I film in concorso

"Questa è una storia sul lato oscuro della vita, su cosa succede quando non si può lasciare andare il passato, quando ti divora da dentro" così il regista  Mikkel Nørgaard racconta "The keeper of lost causes", che vede protagonista l'ispettore capo Carl Morck e il suo novo assistente Assad.

Adam e Mary stanno insieme da un po', ma la loro relazione manda i segnali di essere verso la fine. Una notte, mentre guarda un film, si accorge che una delle comparse gli assomiglia in modo eclatante, e comincia la ricerca del suo doppio. "Enemy" è firmato Denis Villeneuve

E' il 1960 in Patagonia, quando un medico tedesco conosce una famiglia  e decide di seguirla lungo la strada deserta per Barlioche, dove gli argentini stanno aprendo un ved and breakfast. il medico diventerà il loro primo cordiale ospite, finchè non scopriranno di stare vivendo con uno dei peggiori criminali della storia.

Stefano Incerti racconta in "Neve" la storia di Donato e Norah, delle loro due vite con le spalle al muro e di come queste si incroceranno in maniera indelebile.

Un ragazzo con disturbi psichici che lo portano ad uccidere e una psichiatra in cerca di metodi innovativi per curare i casi come il suo. "I lossens time" di Søren Kragh-Jacobsen racconta la vita dentro e fuori un ospedale psichiatrico.

"On the job" di Erik Matti racconta il disperato tentativo di quattro padri  di trovare il modo di mantenere le proprie famiglie, e l'intreccio con la burocrazia corrotta di Manila.

Ispirato a eventi realmente avvenuti, "Blue Caprice" di Alexandre Moors  ripercorre la genesi dei fatti accaduti nell'ottobre del 2002 quando nell'area di Washington D.C. due cecchini seminarono il terrore uccidendo a caso una ventina di persone.

Per Giovanni Cuttin tutto è cominciato con il primo sorso di vino della sua vita. Da quel momento in poi, in tre soli anni, il timido impiegato di banca e marito fedele diventa direttore, tombeur de femmes e il più stimato esperto di vino in Italia. "Vino dentro" di Ferdinando Vincentini Orgnani nasce dal romanzo di Fabio Marcotto.

Con "Devil's Knot" Atom Egoyan racconta la storia realmente accaduta di tre adolescenti, conosciuti come i West Memphis Three, che nel 1993 furono condannati per l'omicidio di tre bambini di otto anni nell'ambito di quello che fu descritto come un rituale satanico. La sentenza fu da subito molto discussa.

Dom Hemingway faceva lo scassinatore e si è beccato dodici anni di galera per non aver voluto rivelare il nome del suo capo. Uscito di prigione, va in cerca del boss che ritiene gli debba qualcosa, e nel frattempo cerca di riconciliarsi con la figlia mai conosciuta. Richard Shepard imbruttisce Jude Law per questo film che si preannuncia molto piacevole.