Courmayeur: Stefano Incerti strizza l'occhio a Fargo

Un paesaggio innevato. Una macchina che rallenta. Una pistola nel cruscotto. Inevitabile pensare a Fargo o Soldi sporchi, eppure per una volta questa è una storia italiana. Stefano Incerti presenta Neve, pellicola in Concorso al Courmayeur Noir in Festival.

Lo ha girato a bassissimo costo: “Questo film è costato un terzo di Sacro GRA – afferma il regista – Mentre lo facevo c'era molta rabbia, perché il mio ultimo lavoro, Gorbaciof, è stato venduto in venti Paesi all'estero, dove apprezzano di più i nostri film”. Il regista parla di “bisogno di staccarsi” dalle tipologie cinematografiche italiane e rivela il suo vero modello: "Ogni anno vedo i film considerati dagli Oscar europei, gli EFA. Si tratta di circa cinquanta titoli e vi assicuro che pellicole islandesi che non hanno attori famosi né soldi, battono per originalità, inventiva e coraggio i nostri film”.

Incerti racconta il suo sforzo produttivo: “Eravamo in totale una dozzina di persone compresi gli attori. Non avevamo nessuna roulotte per le pause. La macchina dei fonici era una Twingo scassata. Abbiamo dovuto combattere contro ogni tipo di intemperie. Fino al giorno in cui il direttore della fotografia si è fratturato il bacino scivolando sulla neve. A quel punto ho dovuto rimpiazzarlo io”.

Recentemente, in quegli stessi luoghi del territorio abruzzese, George Clooney ha girato il noir (sfortunato) The American. Cosa dunque rende particolare l'Abruzzo per questo tipo di storia? “Sicuramente il fatto che lo si sia visto così poco al cinema – dichiara Incerti – Questo territorio è stato raccontato poche volte ed è affascinante. E' gestibile perché il nostro set immaginario si trovava in un raggio di quindici chilometri che offrivano un paesaggio che cambiava molto”.

Neve racconta il rapporto tra un uomo misterioso "in vacanza in Abruzzo" e una femme fatale in fuga dal gangster che la maltratta. Ne sapremo di più su questi personaggi e sulle loro doppie identità. Incerti basa tutto sul suo amore per personaggi invisibili: “Ho riguardato Soldi sporchi prima di girare. Ho scelto un protagonista goffo e per certi versi sgradevole. Un personaggio difficile da amare. Mi appassionano le storie dei deboli, dei personaggi sotto pressione. Sono quelle che vale la pena condividere”.

Vedremo Neve sugli schermi italiani? “Probabilmente sì. Abbiamo un distributore interessato: Microcinema. Si pensa di farlo uscire tra febbraio e marzo”.


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