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Top Five: una stagione da paura

In occasione della notte di Halloween, diamo uno sguardo ai titoli horror più attesi della stagione 2010, dai demoni agli alieni, passando per un paio di vecchie conoscenze...

Halloween

31.10.2009 - Autore: Luigi Vercotti
Halloween, la notte delle streghe. Una festa che è abbastanza estranea alla nostra tradizione, almeno nella forma che ha assunto negli ultimi anni, ovvero un’imitazione della serata “dolcetto o scherzetto” all’americana. Eppure, è uno dei più persistenti e incancellabili segni della cultura pagana nel mondo moderno, in cui le principali festività delle antiche tradizioni sono state inglobate in quella cristiana.
Halloween nasce con i Celti, che festeggiavano Samhain, ovvero la fine dell’estate, preparando dei banchetti per i morti. I Celti pensavano infatti che Samhain fosse un giorno fuori dal tempo, in cui il velo che divideva la dimensione dei vivi da quella dei morti cadeva, lasciando che le anime dei defunti vagassero sulla terra. Da questo, si è giunti alla tradizione del “Trick or treat”. E a sonore dosi di filmazzi orrorifici per condire una serata che altrimenti rischia di contribuire troppo alla carie nei denti. In occasione, dunque, del “giorno dei morti”, diamo un’occhiata a quali sono i titoli horror più attesi dei prossimi mesi.
Perciò, accendete un cero a Michael Myers e mettetevi comodi…

1. “Paranormal Activity

Paranormal Activity

Finalmente sappiamo la data d’uscita italiana di “Paranormal Activity”: il 5 febbraio. I quattro mesi che ci separano da questo fenomeno dell’horror americano diretto da Oren Peli non passeranno mai troppo in fretta! Descritto come un successore molto più riuscito di “Blair Witch Project”, “Paranormal Activity” racconta di una coppia di neo-sposini che si ritrovano la casa infestata da un’entità demoniaca che disturba i loro sonni. Per venire a capo di un problema che nessuno, neanche gli esperti, sembra in grado di risolvere, i due installano un sistema di telecamere in casa, ma la situazione continua a peggiorare. Il film si è guadagnato una giusta fama dopo aver terrorizzato i pubblici delle proiezioni di mezzanotte, e di conseguenza la DreamWorks ha deciso di distribuirlo alla grande. Il nostro Pierpaolo l’ha visto a Sitges e ne è rimasto semi-traumatizzato. Siete avvertiti.

2. “The Fourth Kind

The Fourth Kind - Milla Jovovich

Il diretto concorrente di “Paranormal Activity” al premio come film più spaventoso del secolo è “The Fourth Kind”. Le poche voci che sono affiorate sulla rete (precisamente su IMDB) lo hanno dipinto come un’esperienza che segna profondamente. Al punto da non chiudere occhio la notte. Il film, diretto da Olatunde Osunsanmi e prodotto dal regista di “A-TeamJoe Carnahan, racconta la storia presumibilmente vera (ma tutto suona come un’abile mossa di marketing) della psicologa Abigail Tyler (Milla Jovovich), che nella cittadina di Nome, Alaska, indaga su una serie di pazienti che riportano lo stesso “trauma notturno”. Scoprirà che l’intera città è teatro di rapimenti da parte di extraterrestri, che prelevano le persone nel sonno e conducono su di loro terribili esperimenti. Il mix di ricostruzione e “filmati di repertorio” promette brividi e angoscia incontrollati. Vedere per credere l’agghiacciante trailer.

3. “The Descent Part 2

The Descent - part 2

The Descent” di Neil Marshall è forse il migliore horror degli ultimi dieci anni. Un’affermazione che potrebbe sembrare un po’ esagerata, ma è ben giustificata da una serie di dati: 1) ha una storia originale; 2) fa davvero paura; 3) è girato magistralmente. Nel marasma di remake e reboot, Marshall ci ha consegnato la visionaria e angosciante storia di un gruppo di donne costrette ad affrontare i loro peggiori incubi, nel cuore della terra. “The Descent Part 2”, da Marshall solamente prodotto, potrebbe risultare un discreto sequel o una “cagata pazzesca”. In ogni caso, impossibile non provare almeno un po’ di curiosità. Il film riporta in scena Sarah (Shauna Macdonald), costretta a tornare nelle grotte con una spedizione di ricerca che intende trovare le vittime e scoprire se la donna ha detto o meno la verità sui “crawlers”. Segue carneficina, parte seconda.

4. “Saw VI

Saw 6

Incredibilmente battuto al box office da “Paranormal Activity” (vedi punto 1), “Saw VI” è l’ultimo capitolo di una saga che potrebbe essere vista come il nuovo “Venerdì 13” e che, nel bene e nel male, ha creato quella che forse è l’ultima grande icona dell’horror moderno, il serial killer Jigsaw. Un’identità che, da un paio di film, è stata tramandata dal defunto John Kramer (Tobin Bell) al suo successore Mark Hoffman (Costas Mandylor). Il sesto capitolo promette altro sangue, altre torture, altri giochi al gatto col topo. “More of the same”, come dicono in America. Ma d’altra parte, che cosa volete di più?

5. “The Wolfman

The Wolfman

L’unico remake davvero atteso di questa nuova stagione è “The Wolfman”, prodotto dalla “Casa dei Mostri” per eccellenza, la Universal, e diretto da Joe Johnston. I talenti coinvolti sono di serie A: Benicio Del Toro, Anthony Hopkins, e lo sceneggiatore Andrew Kevin Walker. Uniti per rinarrare la classica storia di Lawrence Talbot (Del Toro), che torna nel suo villaggio natale per rintracciare il fratello scomparso. Troverà il suo assassino, ma scoprirà che si tratta di un lupo mannaro, e la maledizione passerà anche a lui. Il film doveva essere diretto da Mark Romanek, che però si è chiamato fuori a poche settimane dall’inizio delle riprese per via di “divergenze creative” insanabili. La produzione ha assunto in tutta fretta Johnston, che si è subito messo al lavoro per rispettare la data d’uscita fissata, il 12 novembre 2008. Poi il film è stato posticipato svariate volte, fino al febbraio 2010 (il 19, in Italia). Girava voce che il problema fossero le sequenze con effetti speciali: pare infatti che l’Uomo Lupo risultasse ridicolo su due zampe. Altri dicono che il film fosse “troppo spaventoso” e che non avrebbe mai recuperato gli ingenti investimenti. Noi speriamo caldamente nella seconda ipotesi, se non altro perché in futuro potremmo gustarci un Director’s Cut “da paura”.