
Serie TV: i più grandi momenti del 2016

Negan fa una strage - The Walking Dead
Ci sono momenti televisivi che è impossibile cancellare dalla memoria, scene che cambiano per sempre le serie in cui avvengono e che, a volte, cambiano anche il corso della TV. Pensate al finale della terza stagione di Lost, con la morte di Charlie e la scritta "Not Penny's boat" sulla sua mano: chi l'ha più scordato?
Per celebrare un altro anno di TV che se ne va, abbiamo cercato dieci scene che lo hanno rappresentato al meglio, tra morti, colpi di scena e momenti intimi e commoventi. Ma fate attenzione:
DA QUI IN POI SI SPOILERA TUTTO!
Partiamo con il primo episodio della settima stagione di The Walking Dead, in cui Negan ha brutalmente ucciso Abraham e, soprattutto, Glenn. La morte di un personaggio così importante nella serie ha sconvolto tutti (meno quelli che leggono il fumetto) e settato il tono cupo dei primi otto episodi della stagione, facendo capire esattamente al pubblico chi sia Negan e quanto sia pericoloso.
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Stranger Things - L'alfabeto di luci
Uno dei momenti iconici dell'anno in una delle serie più chiacchierate, Stranger Things, capace di generare un'ondata di meme sulla rete: Winona Ryder capisce di poter comunicare con il figlio scomparso tramite un albabeto addobbato con luci di Natale. Tutti la credono pazza, e persino lo spettatore dubita per un attimo della sua sanità mentale. Merito dell'ottima interpretazione della Ryder, mamma nevrotica e disperata.

Vikings - Tutti dicono "I love you!"
La ripartenza della quarta stagione di Vikings non poteva essere più memorabile, con un Ragnar Lothbrok (Travis Fimmel) spezzato e invecchiato. E finalmente, dopo anni e anni di sguardi di sbieco e amore-odio, Ragnar si è dimostrato in grado di aprire il suo cuore e ha dichiarato il suo affetto fraterno per l'amico Floki (Gustaf Skarsgard). Una scena che si dipana con grande auto-ironia nel botta e risposta tra i due ("I love you"; "I love you too"), tipico di due innamorati. La definizione stessa della parola "Bromance".

Luke Cage - La fine di Cottonmouth
Riuscite a nominare un'altra serie capace di far fuori a metà stagione un villain iconico, in maniera inaspettata e brutale, per poi introdurne uno ancora più cool? Luke Cage ce l'ha fatta, eliminando improvvisamente il Cottonmouth di Mahershala Ali, ucciso dalla cugina Mariah Dillard (Alfre Woodard) per uno stupido e futile litigio. Una scena che lascia di stucco perché totalmente inaspettata, e il perfetto trampolino di lancio per l'ascesa di Diamondback (Erik LaRay Harvey).

La morte di Poussey - Orange is the New Black
Nel finale della quarta stagione di Orange is the New Black abbiamo assistito a uno dei momenti più devastanti della serie, la morte dell'amatissima Poussey (Samira Wiley), schiacciata durante una rivolta. La potenza del cinema è venuta in soccorso alla TV nel montaggio magistrale tra le scene al penitenziario e i flashback sull'ultima notte da donna libera di Poussey: quel sorriso rivolto verso l'obbiettivo nella scena finale spezza il cuore davvero.

House of Cards - L'attentato a Frank Underwood
L'attentato a Frank Underwood (Kevin Spacey) è stato il momento in cui la quarta stagione di House of Cards ha preso il volo, spezzando una routine che durava ormai da troppo tempo e lasciando finalmente campo libero alla First Lady più odiata-amata della TV, Robin Wright. Ma è stato anche il momento in cui abbiamo detto addio a Meechum (Nathan Darrow). Povero Meechum.

Una mamma per amica: Di nuovo insieme - Le quattro parole
Il momento che tutti aspettavano è arrivato al termine del quarto episodio di Una mamma per amica: Di nuovo insieme. Amy Sherman-Palladino ha potuto finalmente far pronunciare le fatidiche "quattro parole" che aveva in mente da anni come chiusura della saga delle ragazze Gilmore. Non le diremo qui, perché ok gli spoiler, ma non siamo mica dei villain televisivi. Andatele a scoprire per conto vostro!

The Exorcist - La vera identità di Angela Rance
Uno dei momenti più grossi dell'anno in TV: The Exorcist ha fatto un buon lavoro nel distaccarsi dal romanzo di Blatty creando nuovi personaggi e una storia capace di reggersi sulle sue gambe. Al punto che quando la rivelazione sulla vera identità di Angela Rance (Geena Davis) è arrivata, non è sembrata un disperato tentativo di allacciarsi al romanzo (e al film di Friedkin), ma un onesto, meditato e sensato colpo di scena.

Westworld - Bernard è un androide
Di colpi di scena negli ultimi episodi di Westworld ce ne sono stati parecchi, compreso un secondo ancora incentrato su Bernard Lowe (Jeffrey Wright). Ma qui vogliamo ricordare il primo, la scena in cui si è scoperto che Bernard, brillante programmatore dei "residenti", gli androidi del parco, era in realtà un residente egli stesso, creato dal megalomane Robert Ford (Anthony Hopkins). Wright ha dato una performance straordinaria in quella scena, l'orrore della scoperta misto all'incapacità di comprenderlo del tutto, a causa dei limiti imposti alla sua programmazione da Ford.

Game of Thrones - Il sacrificio di Hodor
Il più grande momento televisivo del 2016, poche storie. Hodor che, tra passato e presente, grida a squarciagola "Hold the door!", rivelando come il suo soprannome fosse in realtà una profezia sul suo sacrificio finale, è stata la più grande rivelazione di tutta la stagione 6 de Il trono di spade, più grande e potente anche di quella su Jon Snow, perché quella se l'aspettavano tutti. Questa invece ci ha lasciati a bocca aperta, confusi ma certi di aver appena assistito a un momento storico di enorme televisione.