Romanzo Criminale - La serie: Libanese, Freddo e tutta la banda ieri e oggi

Con Romanzo Criminale - La serie, Stefano Sollima ha creato il primo esempio di un nuovo corso nella TV italiana. Sky, negli anni successivi, ha replicato lanciando Gomorra (sempre con Sollima alla guida) e presto farà tris con la serie ispirata a Suburra. Ma ciò che rendeva speciale Romanzo Criminale, oltre all'ambientazione anni '70, al grande ritmo e alla violenza mista a verve, erano i personaggi. Una galleria di criminali a volte determinati, folli, altre volte sfortunati e fin troppo umani, ai quali nonostante tutto ci si affezionava. Di questo dobbiamo ringraziare certamente la scrittura, ma anche i protagonisti, un cast di attori all'epoca semi-sconosciuti ma eccezionali. Scopriamo che fine abbiano fatto a sei anni dalla conclusione della serie.

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Pietro Proietti, "in arte" il Libanese, era l'Ottavo Re di Roma, il leader di un'organizzazione para-mafiosa che lui aveva costruito da sé con l'aiuto del Freddo. Un vero self-made man, che però impazzisce al termine della prima stagione. Lo interpretava Francesco Montanari, allora sconosciuto. In seguito ha interpretato Oggi sposi, Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata, Come non detto e Un Natale stupefacente. Oggi è un nome conosciuto nel cinema italiano e si appresta, pare, ad affiancare Greta Scarano in Electric, un thriller fantastico diretto da Kristoph Tassin, co-produzione tra Italia e Gran Bretagna.

Secondo in comando nella "batteria" del Libanese, il Freddo, alias Fabrizio Soleri, era quello più intelligente e saggio del gruppo, l'unico che anelava a una vita normale al di fuori del sottobosco criminale. Vinicio Marchioni ha seguito la strada di Montanari ed è diventato volto stabile nel cinema italiano, interpretando, tra gli altri, 20 sigarette, Scialla, Tutta colpa di Freud e To Rome with Love di Woody Allen (in un piccolo ruolo).

Forse il personaggio meglio raccontato di tutta la serie, con la sua complessità morale, la personalità antipatica e il continuo confronto interiore tra fedeltà agli amici, codardia e arrivismo, Mario "Dandi" De Angelis aveva il volto di Alessandro Roja. Da allora, l'attore è apparso in Diaz, Song 'e Napule ed è tornato in TV su Sky con 1992.

Nicola Scialoja, commissario di polizia a caccia della Banda della Magliana, ossessionato dal caso e perdutamente innamorato della prostituta Patrizia (amante del Dandi), era interpretato da Marco Bocci. L'attore era già piuttosto noto allora, in quanto interprete televisivo. Ultimamente lo abbiamo visto in Io rom romantica!, L'esigenza di unirmi ogni volta con te e in TV nella serie Squadra antimafia - Palermo oggi.

Claudio Sabbatini, alias Bufalo, era il fidato braccio destro del Libanese, di cui era amico di lunga data. La sua tenacia lo porta, col progredire della serie, a combattere una lotta solitaria per vendicarsi del tradimento del Dandi. Lo interpretava Andrea Sartoretti, all'epoca noto per il ruolo di uno dei tre sceneggiatori in Boris. Lo abbiamo visto poi in ACAB, Ogni maledetto Natale, la serie Squadra antimafia - Palermo oggi, e di recente nella serie Il bosco. Prossimamente lo vedremo nel film WAX: We Are the X.

Quando interpretò il Terribile, avversario numero uno del Libanese nella prima stagione di Romanzo Criminale, Marco Giallini aveva già una bella carriera alle spalle. Ma questo ruolo lo ha consacrato: oggi è tra i più apprezzati protagonisti del nostro cinema.

Patrizia, la prostituta di cui erano follemente innamorati il Dandi e Scialoja, era interpretata da Daniela Virgilio. Di recente è apparsa in Vinodentro, La solita commedia: Inferno e persino in Third Person di Paul Haggis.

Roberta, innamorata del Freddo e coinvolta con lui in una relazione tanto passionale quanto disperata, aveva il volto di Alessandra Mastronardi. All'epoca era già nota per I Cesaroni, ma nel frattempo è cresciuta professionalmente fino a lavorare per Woody Allen in To Rome with Love e per Anton Corbijn in Life, accanto a Robert Pattinson.

Lucio Fabiani, detto Scrocchiazeppi, era un membro della batteria del Libanese. Va ricordato come il personaggio con l'arco narrativo più tragico: incapace di gestire il denaro ricavato dall'attività criminale della banda, tradito dalla moglie e infine ucciso negli anni del tracollo della banda, dopo una serie di imprese illegali mal concepite e malriuscite. L'attore Riccardo De Filippis è poi apparso nelle commedie Tutti contro tutti e Un Natale stupefacente.

La misteriosa e affascinante Donatella, che dopo la morte di Nembo Kid diventa amante del Freddo, si rivela spietata e gelida killer, capace di eliminare chiunque pur di assumere una posizione di potere al soldo dei servizi segreti deviati. La interpretava Giovanna Di Rauso, che da allora ha interpretato solamente un cortometraggio e la serie Il tredicesimo apostolo. Principalmente è un'attrice teatrale.

Affiliato prima alla Mafia, poi alla banda dopo la morte del Libanese, Nembo Kid era il compagno della bella e letale Donatella, nonché esecutore dell'attentato allo stesso Libanese. Lo interpretava Edoardo Leo, oggi star della commedia italiana con film come Smetto quando voglio, Perfetti sconosciuti e Noi e la Giulia, di cui è anche regista.

Nel ruolo di Angelina, moglie di Scrocchiazeppi, troviamo Greta Scarano, che poi sarebbe diventata una star in Italia. Ultimamente l'abbiamo vista in In Treatment e Suburra, sempre di Stefano Sollima.

Il cast della seconda stagione di Romanzo Criminale, dopo la morte del Libanese.