"Lavorare con Javier Bardem non è una cosa che programmo secondo una determinata finestra di tempo. Non accadrà spesso. Accadrà di nuovo, ma non spesso" - Penélope Cruz mette i puntini sulle i nel giorno in cui Everybody Knows, il nuovo film di Asghar Farhadi, viene finalmente presentato alla stampa a Cannes. Non è la prima volta che i due attori (sposati dal 2010, con due figli nati dalla loro unione) recitano insieme sullo schermo. Anzi li ricordiamo già dai tempi di Prosciutto, prosciutto il dramma erotico di Bigas Luna uscito nel 1992. E li ricordiamo anche in Vicky Cristina Barcelona (che è valso all'attrice un Oscar) e più recentemente The Counselor - Il procuratore di Ridley Scott ed Escobar - Il fascino del male (attualmente nei nostri cinema).
Guarda il trailer di Everybody Knows
Everybody Knows, però, è diverso da gli altri titoli nominati. Si tratta infatti di un film che Farhadi ha scritto appositamente per la coppia di attori. "Un progetto a cui abbiamo lavorato per cinque anni - racconta la Cruz - All'inizio parlavamo della storia, poi abbiamo iniziato a leggere il soggetto, il trattamento e almeno un paio di versioni della sceneggiatura. Asghar si è trasferito in Spagna per vivere in questo mondo. Non parla spagnolo ma non è stato un problema: è un tipo che non dorme mai, passava le notti a memorizzare i nostri dialoghi. Non avremmo mai potuto sorprenderlo pronunciando battute diverse: era sempre concentratissimo". Entrambi gli attori hanno contribuito a creare i loro personaggi nel corso di questi cinque anni di lavorazione: "Asghar è uno di quei registi che non solo risponde alle tue domande, ma era interessato anche a farle a noi le domande - continua la Cruz - Abbiamo stretto una grande amicizia".
Leggi anche: Everbody Knows, delude il dramma con la Cruz e Bardem (recensione)
Sullo schermo la Cruz è una donna che torna nella sua cittadina in Spagna dopo anni passati in Argentina, il paese in cui si è rifatta una vita. La vediamo quando incontra nuovamente il personaggio di Bardem, il suo grande amore con il quale in passato aveva avuto una relazione. Il dramma vira verso il thriller nel momento in cui qualcuno rapisce la figlia della Cruz. A quel punto l'ex coppia di amanti si unirà nella tragedia, verso un'indagine oscura alla ricerca della ragazza. Se qualcuno pensa che ruoli così dark possano mettere la coppia in crisi anche nella vita, ci pensa Penélope Cruz a ricordare che qui non siamo in zona Eyes Wide Shut: "Non ci portiamo i personaggi a casa - dichiara l'attrice - Javier e io abbiamo un modo di lavorare molto simile. C'è stato un tempo in cui da giovane attrice pensavo che se mi fossi torturata nell'anima per tutto il tempo delle riprese, allora avrei fatto un buon lavoro. Oggi invece so bene che è bellissimo entrare e uscire dalla fiction. In verità amo queste due dimensioni. E' la ragione principale per cui amo il mio lavoro".
Everbody Knows è il primo film spagnolo di Farhadi, ma il regista iraniano assicura: "Quello che ho fatto è stato esplorare questa cultura straniera e raccontare dinamiche comuni. Se fossi sceso nel particolare sarebbe stato molto difficile focalizzarmi su altre culture. Al contrario di quello che dicono i media, gli esseri umani non sono poi così diversi. Siamo molto simili in termini di amore, rabbia, odio. E' il modo di esprimere queste dinamiche che cambia con la cultura. I fim servono anche a questo, a mostrare quanto siamo simili come esseri umani. Per me è anche molto interessante mostrarlo agli iraniani che pensano che le altre persone siano molto diverse da loro".
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Everybody Knows, però, è diverso da gli altri titoli nominati. Si tratta infatti di un film che Farhadi ha scritto appositamente per la coppia di attori. "Un progetto a cui abbiamo lavorato per cinque anni - racconta la Cruz - All'inizio parlavamo della storia, poi abbiamo iniziato a leggere il soggetto, il trattamento e almeno un paio di versioni della sceneggiatura. Asghar si è trasferito in Spagna per vivere in questo mondo. Non parla spagnolo ma non è stato un problema: è un tipo che non dorme mai, passava le notti a memorizzare i nostri dialoghi. Non avremmo mai potuto sorprenderlo pronunciando battute diverse: era sempre concentratissimo". Entrambi gli attori hanno contribuito a creare i loro personaggi nel corso di questi cinque anni di lavorazione: "Asghar è uno di quei registi che non solo risponde alle tue domande, ma era interessato anche a farle a noi le domande - continua la Cruz - Abbiamo stretto una grande amicizia".
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Sullo schermo la Cruz è una donna che torna nella sua cittadina in Spagna dopo anni passati in Argentina, il paese in cui si è rifatta una vita. La vediamo quando incontra nuovamente il personaggio di Bardem, il suo grande amore con il quale in passato aveva avuto una relazione. Il dramma vira verso il thriller nel momento in cui qualcuno rapisce la figlia della Cruz. A quel punto l'ex coppia di amanti si unirà nella tragedia, verso un'indagine oscura alla ricerca della ragazza. Se qualcuno pensa che ruoli così dark possano mettere la coppia in crisi anche nella vita, ci pensa Penélope Cruz a ricordare che qui non siamo in zona Eyes Wide Shut: "Non ci portiamo i personaggi a casa - dichiara l'attrice - Javier e io abbiamo un modo di lavorare molto simile. C'è stato un tempo in cui da giovane attrice pensavo che se mi fossi torturata nell'anima per tutto il tempo delle riprese, allora avrei fatto un buon lavoro. Oggi invece so bene che è bellissimo entrare e uscire dalla fiction. In verità amo queste due dimensioni. E' la ragione principale per cui amo il mio lavoro".
Everbody Knows è il primo film spagnolo di Farhadi, ma il regista iraniano assicura: "Quello che ho fatto è stato esplorare questa cultura straniera e raccontare dinamiche comuni. Se fossi sceso nel particolare sarebbe stato molto difficile focalizzarmi su altre culture. Al contrario di quello che dicono i media, gli esseri umani non sono poi così diversi. Siamo molto simili in termini di amore, rabbia, odio. E' il modo di esprimere queste dinamiche che cambia con la cultura. I fim servono anche a questo, a mostrare quanto siamo simili come esseri umani. Per me è anche molto interessante mostrarlo agli iraniani che pensano che le altre persone siano molto diverse da loro".
Bardem parla poco durante l'incontro stampa: all'inizio si concentra sulla qualità principale di questo suo nuovo personaggio, un uomo buono mosso da "generosità" nei confronti della donna di cui un tempo era innamorato e che forse non ha mai smesso d'amare. Poi qualcuno gli chiede "che effetto fa essere uno dei pochi uomini al mondo contento quando lavora con la moglie?". A quel punto l'attore spagnolo pronuncia solo sei parole: "E' una domanda di cattivo gusto". E poi rincara la dose aggiungendone una settima: "E' una domanda veramente di cattivo gusto".
Everybody Knows arriverà in Italia distribuito da Lucky Red.
Film.it è in prima linea al 71° Festival di Cannes, vai allo speciale per saperne di più sui registi, le star e il grande cinema presentato sulla Croisette
Everybody Knows arriverà in Italia distribuito da Lucky Red.
Film.it è in prima linea al 71° Festival di Cannes, vai allo speciale per saperne di più sui registi, le star e il grande cinema presentato sulla Croisette
