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The Walking Dead 8: la recensione senza spoiler del primo episodio 

La guerra tra Rick e Negan inizia qui, ed inizia con un episodio ricco di azione e suspense

The Walking Dead

23.10.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Cento episodi. Cento episodi tra alti e bassi, sposati a una serie nel bene e nel male, nella buona e cattiva sorte. È stato un viaggio lungo, pieno di grandi momenti ma anche di cadute di ritmo a volte vertiginose. Un viaggio non sempre gestito al meglio dagli showrunner che si sono avvicendati dopo la fuoriuscita prematura di Frank Darabont. Ma un viaggio interessante nonostante tutto, che ora ha raggiunto una tappa importante.
 
Il primo episodio dell'ottava stagione di The Walking Dead, il centesimo in assoluto, è dedicato alla memoria dello stuntman John Bernecker e di George Romero, e mantiene le promesse fatte da Scott Gimple e Robert Kirkman. Il tempo delle chiacchiere è finito, ora è il momento di agire. Rick, alla testa di Alexandria, guida il gruppo di comunità alleate contro Negan. La guerra inizia e lo fa nella maniera più diretta possibile: con un attacco premeditato al quartier generale dei Salvatori.

 
Dopo la première cupa e sanguinosa della settima stagione, che ha visto morire ben due personaggi principali, questo episodio 8x01 va in una direzione totalmente opposta. È una puntata esaltante, dove i protagonisti alzano finalmente la testa senza paura. E dove il body count dei “buoni” è sorprendentemente basso, per non dire nullo.
 
Come spesso accade, la première è diretta da Greg Nicotero, mago degli effetti speciali e produttore esecutivo della serie. Nicotero gioca su più livelli temporali. Ci sono ben due flashforward piuttosto criptici nella puntata: quello che vede Rick barbuto e canuto a letto (intravisto nel trailer), che i lettori del fumetto avranno già piazzato nella cronologia della serie. E uno in cui vediamo un Rick disperato e in difficoltà, ripreso quasi totalmente in primo piano e volutamente lasciato ambiguo. E poi c'è un discorso di incitamento fatto da Rick prima della battaglia, che viene ripescato in vari punti dell'episodio come i due flashforward. Insomma, come già avvenuto in passato The Walking Dead prosegue a lavorare sui tempi della narrazione e qui Nicotero lo fa molto bene, tenendoci incollati alla sedia e costringendoci a porci domande sugli sviluppi futuri della stagione.

 
Il tema dell'episodio è la speranza. La speranza di riuscire a contrastare un nemico superiore, di battere le probabilità per costruire un futuro sostenibile. La speranza che sembra aver abbandonato il mondo, e di certo “non è sufficiente” per Carl. Ma, come ha detto Kirkman in passato, The Walking Dead è una serie ottimista e una puntata così concentrata sulla guerra non poteva che concludersi proprio con uno spiraglio di speranza.
 
Un'ottima partenza per l'ottava stagione, che promette di essere quella più piena d'azione di sempre. In questo primo episodio c'è un bilanciamento perfetto tra action e tensione, con una partenza lenta ma inesorabile che mostra la preparazione del piano d'attacco e poi una giusta esplosione di violenza quando questo viene messo in atto. Vedremo se la promessa sarà mantenuta per tutte le puntate. Una sola cosa è certa, e ce la dicono a chiare lettere i flashforward: le cose si metteranno molto male prima di volgere al meglio. 
 
The Walking Dead va in onda il lunedì sera alle 21:00 su FOX.