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Stasera in TV, 7 aprile: Il confronto tra scienza e fede nel Contact di Robert Zemeckis

Il grande creatore regala un ruolo incredibile a una convincente Jodie Foster, capace di mettere in ombra Matthew McConaughey

07.04.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Robert Zemeckis ci ha 'riportati' al futuro e trasportati in un mondo in cui è possibile vivere insieme ai cartoni animati, di recente ha rischiato sul filo dopo aver abbandonato la sua ossessione per certa animazione digitale, ma Contact resta una perla spesso trascurata in una filmografia così ricca di grandi titoli. Un film nel quale la capacità di realizzare i sogni del regista di Chicago viene messa alla prova, e con successo.

Il film. Ellie Arroway, sin da bambina, ha cercato nella scienza la risposta a quei quesiti che da sempre la tormentano. Chi siamo? Perchè siamo qui e come? C'è qualcun altro nell'universo? Dopo la laurea si specializza nella ricerca di messaggi inviati da esseri extraterrestri, guadagnandosi grande stima per le sue capacità ma assai poca per la sua ostinata convinzione a riguardo. Ma proprio grazie alla sua caparbietà, Ellie una mattina riesce a captare un messaggio proveniente da...



Dietro le quinte. Avremmo potuto avere il George Miller della saga di Mad Max alla regia del film, soprattutto dopo l'iniziale rifiuto di Robert Zemeckis, intenzionato a realizzare il suo Harry Houdini. Le richieste di Miller però (l'aggiunta del Papa alla trama e alieni più presenti sullo schermo grazie alla connessione con un altro pianeta) avrebbero allungato i tempi e fatto lievitare il budget della produzione, che decise di tornare sui suoi passi. Anche perché Zemeckis stesso aveva fatto altrettanto nel frattempo, portando per altro Matthew McConaughey nel cast, al posto di Ralph Fiennes che era stato contattato. Per altro la sua presenza si assicurò quella di Peter Jackson come responsabile di alcuni effetti speciali, per ricambiare un favore ricevuto dall'amico Bob che produsse escutivamente il Sospesi nel tempo del 1996. Ma il film rimane epocale anche per l'utilizzo - contraffatto - di una vera conferenza stampa dell'allora Presidente Clinton, modifica che scatenò molte polemiche e che spinse la stessa CNN a diffidare i suoi giornalisti dall'apparire in film di ogni tipo e chiunque dall'utilizzare il proprio logo in video non ufficiali.

Perché vederlo. Fin troppo sottovalutato, Contact è da molti considerato uno dei migliori film di fantascienza, non solo degli ultimi anni ma della storia. Paragonato a Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg (dal celebre critico Roger Ebert) e a 2001: Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick (da James Berardinelli) il film offre un interessante e raro approccio al trattamento cinematografico della vita aliena e diversi spunti di riflessione sul tema della fede, riuscendo a rendere magica una fiction basata sull'approccio scientifico. Un apparente paradosso che - nonostante certi effetti speciali - funziona grazie alla maestria di Robert Zemeckis nel combinare elementi apparentementi in antitesi.



La scena da antologia. Il viaggio a ritroso nello spazio, ad allontanarsi dalla Terra per poi finire con l'inquadratura dell'occhio sinistro di Jena Malone, e emblematico di tutto il film, soprattutto se riconsiderato a posteriori e con un minimo di spirito analitico. Ma una delle sequenze più discusse e studiate dell'intero film è sicuramente quella in cui vediamo la stessa Malone correre su per le scale di casa per andare in bagno e aprire l'armadietto dello specchio. In molti si sono lambiccati su dove fosse posizionata la macchina da presa e su come Zemckis avesse tecnicamente realizzato la scena - effetto di sapienti montaggi e di un geniale utilizzo del green screen - prima che il trucco venisse rivelato.

I premi. Uscito nell'anno di Titanic, il film non ebbe molta visibilità presso le giurie dei maggiori premi raccogliendo soprattutto una nomination all'Oscar per il Miglior Sonoro (vinta dal film di Cameron). In compenso venne gratificato da più di un riconoscimento di settore, come il premio Hugo per la Best Dramatic Presentation al team creativo, il Jupiter Award per l'attrice internazionale (Jodie Foster) e il Saturn Awards per le due attrici (di nuovo Foster e Jena Malone).

Dove e quando. Alle 23:45 su Rete 4, canale 4 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.