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Serie Cult: 10 ragioni per amare Il trono di spade

Serie a termine, o a esaurimento protagonisti? Prima del rimandato Gran Finale, vi consigliamo di scoprire la serie che ha conquistato il mondo.

17.02.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Dai poco più di due milioni di spettatori del Pilot agli oltre otto del decimo episodio della quinta stagione, quella che ha registrato Game of Thrones/Il trono di spade è stata una vera e propria esplosione, sia in termini di pubblico sia in termini di diffusione. Un successo che a volte pare aver sorpreso la stessa HBO, che produce e trasmette la serie fantasy tratta dalla saga delle Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire) dei romanzi di George R. R. Martin. Più volte rinnovata, più volte data per prossima alla conclusione, e ogni volta prolungata, anche a costo di ignorare l'origine letteraria della vicenda, costringendo così il suo stesso autore a inseguire… Tra poche settimane i fan potranno scoprire la veridicità di tante voci circolate (veri e propri spoiler per chi non abbia seguito la storia) con l'inizio della sesta stagione, ma il tempo non manca nemmeno agli eventuali neofiti tentati dall'affrontarla, e ancora in dubbio.

Il nostro consiglio è di approfittarne, e di recuperare i cinquanta episodi passati prima dell'annunciata conclusione - dopo la settima e l'ottava stagione, ancora da venire - e di pentirsi di non averlo fatto. Imparerete cosa significa affezionarvi a protagonisti solo per rinunciare a rivederli sullo schermo, ma soprattutto capirete perché è diventato uno show di culto, tanto atteso e discusso. I motivi sono davvero molti, anche soggettivi, ma vediamo se i dieci che abbiamo scelto riusciranno a convincervi…



Le sorprese
Che si ami o si odi, la scrittura di George R.R. Martin non consente certezze. Tanto gli eroi, quanto i villain più importanti sono morti nei modi più fantasiosi. E la mattanza promette di continuare. Non solo snodi narrativi, quindi, a tenere in sospeso il pubblico, ma veri e propri continui colpi di scena tali da far dubitare delle possibilità di svolgimento dell'avventura.

Le emozioni
Inevitabili, visto quanto appena detto. Ma non solo relative ad avvenimenti cruenti. Ve ne accorgerete… Amore e odio, orgoglio e amore, rabbia e paura, speranza e ambizione si alternano puntata dopo puntata. E più volte nella stessa puntata.

I personaggi
Decisamente cattivi, nella maggioranza dei casi. Mai completamente buoni, in tutti. Caratteri complessi, resi ancora più intricati dagli intrecci politici e sentimentali che attraversano, o magari pronti a rivelare doti inattese. Una manna per noi spettatori, a patto di non affezionarsi troppo a nessuno o di non fidarsi troppo della loro irreprensibilità.

Lo humor
Forse per reagire a tanto sangue e violenza - che comunque predominano - non mancano gli intermezzi ricchi di un certo spirito. Nero, magari, a volte, o più tendente al sarcasmo, ma sempre humor. Sperando che il Folletto (al secolo Tyrion Lannister, un motivo in più per vedere la serie, anche grazie all'interpretazione di Peter Dinklage) resti a lungo vivo…

Il setting
Tanto la creazione dell'articolato e vasto mondo fittizio nel quale ci si muove e sono ambientate le vicende dei nostri eroi, quanto l'utilizzo di location incredibili per le riprese sono elementi importanti della serie. Dal Marocco all'Islanda, dalla Croazia e l'Irlanda, a Malta e la Spagna (chi ha visitato Siviglia e l'Andalusia se ne sarà accorto) hanno visto - non a caso - incrementare il turismo.



Il sesso
Saremo di parte, ma a fronte dei tanti bei ragazzi mostrati - anche generosamente - nelle puntate delle ultime stagioni (soprattutto), è andato crescendo il numero di scene decisamente calde con protagoniste affascinanti, di primo e secondo livello. Dal full frontal di Lena Headey ai nudi di Emilia Clarke o Natalie Dormer, di Carice van Houten o Nathalie Emmanuel gli esempi non mancano… Anche se uno dei più notevoli visti di recente è stato forse quello della (naturalizzata) italiana Rosabell Laurenti Sellers.

Gli intrighi
Non solo azione e sesso, sangue e morte, che non basterebbero a tenere tanto a lungo incollati tanti spettatori allo schermo. Le vere armi segrete di Martin e della sua 'creatura' sono sicuramente le trame e i giochi di potere che vediamo svilupparsi e attuarsi. Da parte di molti dei personaggi in campo e per le finalità più varie, e non solo da parte dei pretendenti al fatidico Trono di Spade.

Gli zombi!
Non è un horror, sicuramente, anche se molti elementi sono in comune con quel genere. Più del sangue e delle uccisioni, però, sono i lividi non-morti che stanno ingrandendo le loro fila. Creati in qualche maniera dalle soprannaturali Ombre Bianche, ne conservano i tratti principali restando sensibili solo al fuoco.

I matrimoni
Con tanti personaggi e tante trame anche sentimentali, non sorprende che siano anche molti i matrimoni messi in scena dalla serie. Ovviamente, e coerentemente con il tono e con quanto detto, non tutti sono ugualmente lieti. E anzi si ha l'impressione che tutti - prima o poi - siano desinati al disastro. Quello dell'inizio della quarta stagione e le ormai celebri Nozze Rosse restano i principali, ma non vi rovineremo la sorpresa…

I draghi
Li abbiamo aspettati per tutta la prima stagione, ma - si sa! - l'attesa accresce il desiderio. E per quanto nelle ultime stagioni siano parzialmente di nuovo usciti di scena, sono davvero loro i protagonisti delle leggende di questo mondo fantastico. Le loro apparizioni valgono la pena, e l'interazione con la loro splendida 'Madre' umana regala dei momenti incredibili. Teneri o letali, meglio essere dalla loro parte quando passano… ammesso che possa bastare.




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