5. Frost/Nixon – Il duello (2008)
La prima collaborazione tra Howard e lo sceneggiatore Peter Morgan (quattro anni prima di Rush) racconta una pagina di storia. Un duello psicologico senza guantoni, vinto dal giornalista britannico arrogante al punto giusto da mettere ko l'ex presidente degli Stati Uniti, colpevole dello scandalo Watergate. Confezione perfetta. Ritmo impeccabile. E Frank Langella più terrificante del solito nei panni di Nixon. Schiavo di un testo teatrale impeccabile, il cinema di Howard diventa ancora più maturo e si apre ulteriormente a un'audience non-americana. Il suo film è perfetto, una macchina da guerra per gli Oscar (ottenne cinque nomination, ma non portò a casa nessuna statuetta).
4. Parenti amici e tanti guai (Parenthood, 1989)
Commedia in famiglia sì. Ma anche drammone. Un film corale su gioie e dolori dei legami di sangue, sulle colpe dei padri che cadono sui figli. Una pellicola totalmente da interni in cui Ron Howard piazza la macchina da presa in ogni angolo di una serie di case, spiando la “tipica” famiglia americana, travolta da ogni genere di crisi. E raccontando il cambiamento necessario per affrontare le difficoltà. Cast da standing ovation (Dianne Wiest immensa). Da notare anche Tom Hulce di Amadeus nei panni del figlio più inaffidabile. In scena anche i giovanissimi Keanu Reeves e Joaquin Phoenix (ancora chiamato Leaf).
3. Cronisti d'assalto (The Paper, 1994)
Un'altra commedia corale. La ricerca della verità raggiunta attraverso la competizione allo stato brado. Ironia, compassione e amore per uno dei mestieri più disperati del mondo. Michael Keaton in versione nevrotica-competitiva regala quella che è forse la migliore performance di tutta la sua carriera... duello a pugni con Glenn Close incluso. Uno dei film meno conosciuti di Ron Howard. Uno dei più belli.
2. Apollo 13 (1995)
Classico di fine millennio. Tom Hanks nel ruolo di Jim Lovell, astronauta a capo di quello che fu definito "il più riuscito fiasco della NASA". Howard racconta un'America punita dalla sua spavalderia dove i buoni sentimenti finali hanno un prezzo da pagare altissimo. Ottimo il trio di protagonisti interpretati da Hanks, Bill Paxton e Kevin Bacon. Più bravi gli addetti NASA sulla Terra: Ed Harris e Gary Sinise.
1. Fuoco assassino (Backdraft, 1991)
Chiedetevi: “Qual è il miglior film sui pompieri della storia del cinema?”. La risposta è senza dubbio Fuoco assassino. Il più spettacolare, il più drammatico. Quello recitato meglio. Arrivato prima dell'11 settembre e degli effetti speciali digitali. Non si fanno più grandi filmoni spettacolari che abbiano il coraggio di scrivere personaggi così duri e allo stesso tempo fragili. I pompieri di Howard non sono solo eroici, possono essere fuori di testa, drogati da manie di onnipotenza e, talvolta, anche corrotti. Kurt Russell aggiunge un nuovo personaggio alla sua scia di ruoli iconici, qualche gradino al di sotto dei noti Jena Plissken e Jack Burton. Azione, melodramma e thriller. Fuoco assassino è un film indimenticabile.
