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Sony stacca la spina al biopic di Steve Jobs

Danny Boyle dovrà trovare un nuovo Studio per il film, forse interpretato da Michael Fassbender

Steve Jobs

20.11.2014 - Autore: Marco Triolo
Non ha proprio fortuna Jobs, il biopic “ufficiale” di Steve Jobs che la Sony avrebbe dovuto produrre per la regia di Danny Boyle. Il condizionale è d'obbligo perché il film è stato messo in quarantena dopo che Boyle ha cercato di fare fretta allo Studio per iniziare le riprese a gennaio, perché subito dopo avrebbe avuto un altro impegno lavorativo. Ma Sony avrebbe preferito girare più avanti e dunque ha messo il progetto in animazione sospesa e ha deciso di “venderlo” a qualcun altro.
 
Quel qualcun altro potrebbe essere la Universal, che ha espresso interesse nel film e vorrebbe farlo uscire in tempo per entrare in lizza per gli Oscar 2016. Anche Scott Rudin, il produttore, è d'accordo con queste tempistiche. Ora non resta che vedere se la transizione andrà a buon fine e, soprattutto, se Michael Fassbender accetterà la parte di Steve Jobs lasciata vacante da Christian Bale. L'attore potrebbe avere a sua volta problemi perché in primavera dovrà tornare nei panni di Magneto in X-Men: Apocalypse.
 
Jobs, scritto da Aaron Sorkin (The Social Network, The Newsroom), è davvero un progetto maledetto. Dopo aver perso un regista (David Fincher) e due protagonisti (Leonardo DiCaprio e Bale), il film è arrivato a una prevedibile fase di stallo. Per ora di sicuro, oltre a Boyle, c'è solo il coinvolgimento di Seth Rogen nei panni del co-fondatore della Apple Steve Wozniak. Pare che i produttori avessero proposto un ruolo a Scarlett Johansson prima Sony staccasse la spina. Ora tutto questo potrebbe essere tranquillamente riscritto da capo per l'ennesima volta.