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David Fincher lascia il film su Steve Jobs

Avrebbe dovuto riunire il team di The Social Network. Ma il regista chiedeva troppo denaro

David Fincher

15.04.2014 - Autore: Marco Triolo
David Fincher è uscito dalle trattative per la regia del biopic su Steve Jobs prodotto da Sony e basato sulla biografia best-seller scritta da Walter Isaacson. Il progetto avrebbe dovuto riunirlo con il team di The Social Network – da una parte lo sceneggiatore (premio Oscar per il film su Facebook) Aaron Sorkin, dall'altra il produttore Scott Rudin.

A quanto pare, il motivo per cui Fincher è stato estromesso sarebbe l'eccessiva parcella richiesta: dieci milioni di dollari in anticipo. Oltre a questo, il regista avrebbe domandato controllo sul marketing del film, come aveva già fatto per Millennium: Uomini che odiano le donne. In quel caso Sony aveva accettato e si era ritrovata per le mani dei poster a forma di lame di rasoio costati centinaia di migliaia di dollari, per poi scoprire che erano inadatti a essere esposti nei cinema. Fincher aveva anche contribuito alla tagline del film, “The feel bad movie of Christmas”.

Stavolta, però, lo Studio non è disposto a sottostare alle sue richieste: dopo un'estate non proprio entusiasmante – con flop come After Earth e Sotto assedio – Sony sta comprensibilmente tentando di mantenere un controllo saldo sul progetto. “Non stiamo facendo Transformers o Captain America, ma cinema di qualità e non necessariamente commerciale”, ha detto una fonte di The Hollywood Reporter vicina alla produzione, aggiungendo che Fincher potrebbe rientrare nel progetto se rinuncerà alle pretese avanzate.

Fincher avrebbe voluto Christian Bale nei panni di Jobs, ma con il suo coinvolgimento in forse non sappiamo se questo accadrà o meno.

Nel frattempo, qui trovate il trailer di Gone Girl, nuovo film di David Fincher.