Kevin Spacey entra in terapia dopo le accuse di tentata molestia sessuale ai danni dell'attore Anthony Rapp, un evento che sarebbe accaduto a metà degli anni Ottanta quando Rapp era ancora minorenne.
"Kevin Spacey prenderà il tempo necessario per valutazione e terapia. Nessun altra informazione è disponibile al momento" - ha dichiarato il portavoce dell'attore ai microfoni di Hollywood Reporter.
Tre ore dopo le dichiarazioni di Rapp, Spacey ha immediatamente chiesto le più sentite scuse via Twitter e all'interno della stessa dichiarazione ha fatto coming out, suscitando le ire delle comunità gay e di tanti personaggi dell'entertainment che lo hanno attaccato sui social definendo il suo gesto come il tentativo di distrarre l'opinione pubblica dalla vera notizia, e cioè le molestie su un minore.
Le accuse hanno travolto l'attore sul piano professionale. Netflix ha inizialmente cancellato House of Cards affermando che la serie si sarebbe fermata dopo la sesta stagione attualmente in lavorazione. Ventiquattro ore dopo i leader della piattaforma streaming hanno interrotto le riprese della sesta stagione e chiuso la produzione, rimandandola a data da definirsi.
Nel frattempo altri attori sono usciti allo scoperto e hanno accusato Spacey di condotta disdicevole e molestie: uno di questi è l'attore messicano Roberto Cavazos che ha lavorato con Spacey all'Old Vic di Londra. "Ho avuto un paio di incontri spiacevoli con Spacey al limite di quello che può definirsi abuso - ha scritto Cavazos su Facebook - Bastava essere un uomo sotto i trent'anni per permettere a Spacey di sentirsi libero di toccarlo. La cosa è diventata una battuta di cattivo gusto: non mi ricordo quante persone mi hanno raccontato la stessa storia. Ci saranno altri che racconteranno le loro storie nei prossimi giorni e nelle prossime settimane".
