NOTIZIE

Josh Trank lascia lo spin-off di Star Wars: ecco perché

Il regista sarebbe stato sconsigliato a Lucasfilm dal produttore Simon Kinberg dopo aver dimostrato comportamenti scostanti sul set di Fantastic 4

Josh Trank

02.05.2015 - Autore: Marco Triolo
Josh Trank ha lasciato il suo spin-off di Star Wars. Il regista di Chronicle e del prossimo Fantastic 4 – I fantastici quattro avrebbe dovuto dirigere il secondo episodio della serie Star Wars Anthology, slegata dalla trilogia principale, ma dopo un anno di pre-produzione ha deciso di non proseguire nella lavorazione. Trank aveva destato sospetti quando non si era presentato alla Star Wars Celebration di Anaheim, in aprile, accanto a Gareth Edwards, regista designato del primo spin-off, Rogue One, in arrivo a dicembre 2016. Il motivo ufficiale della sua assenza era un'influenza, ma ora pare che fosse stata la stessa Lucasfilm a chiedergli di non apparire finché il suo destino nel mondo di Star Wars non fosse stato deciso.

Il regista e Lucasfilm hanno rilasciato due comunicati per prendere le distanze molto civilmente l'uno dall'altra: “Dopo un anno in cui ho avuto l'incredibile onore di sviluppare il film con la meravigliosa e talentuosa squadra di Lucasfilm, ho preso la decisione personale di proseguire su una strada diversa – scrive Trank – Ci ho riflettuto moltissimo e dentro di me so che voglio realizzare qualcosa di originale. Detto questo, l'universo di Star Wars è sempre stato una delle mie maggiori influenze e non potrei essere più entusiasta di vederne il futuro insieme agli altri milioni di fan”. “È stato un privilegio collaborare con Josh – ha risposto la vice-presidente dello sviluppo di Lucasfilm, Kiri Hart – Siamo grati per la sua energia e l'amore per Star Wars e gli auguriamo il meglio”.

Dietro questa facciata educata ci sarebbero in realtà problemi più seri. A quanto pare, Lucasfilm sarebbe stata scoraggiata da Simon Kinberg, produttore e sceneggiatore sia di Fantastic 4 che dello spin-off di Star Wars su cui avrebbe dovuto lavorare Trank. Sulla base dell'esperienza difficoltosa su Fantastic 4, Kinberg avrebbe sconsigliato allo Studio di proseguire con Trank. Ma quali problemi sono sorti sul set di Fantastic 4?

A quanto sembra, il comportamento del regista durante la lavorazione del film della Fox sarebbero stati “scostanti” e Trank avrebbe dimostrato scarsa attitudine comunicativa e decisionale, isolandosi di tanto in tanto dal resto della troupe. Fox sarebbe comunque molto contenta del film – stando a un portavoce – ma riconosce che “ci sono stati alcuni incidenti di percorso”. Tra questi, uno in particolare: il regista possiede diversi cani e li ha lasciati in una casa di New Orleans durante le riprese di Fantastic 4. I cani avrebbero danneggiato gravemente la proprietà, fino a 100.000 dollari, e lo Studio riterrebbe Trank responsabile.

I produttori, Kinberg e Hutch Parker, avrebbero dunque preso le redini del progetto, senza però soppiantare Trank dietro la macchina da presa per evitare problemi con il Directors Guild of America, il sindacato dei registi. I due avrebbero anche assunto un montatore extra (Stephen Rivkin di Avatar) per assistere il prescelto Elliot Greenberg (assunto da Trank dopo il suo lavoro su Chronicle).

Insomma, una bella gatta da pelare per la Fox, che è comunque riuscita a completare la lavorazione rispettando la data di uscita (fissata in USA per il 7 agosto, in Italia il 10 settembre). Un problema che Lucasfilm e Disney avrebbero preferito evitare in toto, cassando direttamente Trank. Ora il suo futuro a Hollywood, con una fama del genere, è quantomai incerto.

Fonte: The Hollywood Reporter