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Gli 80 anni di Morgan Freeman: 20 cose che non sapevi

Il 1 giugno è il compleanno del popolare attore statunitense, festeggiamolo scoprendone i segreti.

31.05.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
"Sullo schermo è stato presidente degli Stati Uniti, Dio e Nelson Mandela"… Così presentavamo Morgan Freeman nell'excursus sui suoi 10 ruoli più amati con cui siamo passati dall'ultimo Insospettabili sospetti al A spasso con Daisy del 1989. Ma dei suoi record professionali abbiamo detto spesso, e molto si è scritto… Inevitabile per un attore candidato al premio Oscar per ben cinque volte e vincitore nel 2005 per Million Dollar Baby. Dopo averlo visto nel film di Zach Braff e nel Ben-Hur di Timur Bekmambetov, dovremo attendere un po' per godercelo in Villa Capri di Ron Shelton, The Nutcracker and the Four Realms di Lasse Hallström, Angel Has Fallen con Gerard Butler (terzo capitolo del franchise di Attacco al potere) e Cold Warriors di Raja Gosnell - probabilmente nell'ordine - per cui approfittiamo della lieta ricorrenza per festeggiare con lui i suoi primi 80 anni e imparare a conoscerlo meglio. Attraverso le venti curiosità interessanti che seguono:



Il suo nome è diventato un marchio registrato. A partire dal 2006, quando ricevette la conferma da parte del U.S. Trademark and Patent Office dopo aver vinto una causa l'anno prima relativa ai diritti sul dominio morganfreeman.com.

Dopo aver servito il suo Paese nell'aviazione come tecnico radar dal 1955 al 1959, lasciò l'Air Force quando realizzò che non sarebbe mai diventato pilota di caccia. Aveva rinunciato alle lezioni di teatro della Jason State University per arruolarsi, ma - come disse lui - "feci tre anni, otto mesi e dieci giorni in tutto, ma ci volle un anno e mezzo per abbandonare i miei sogni romantici in merito".

A orientarlo nella decisione, la scelta di dedicarsi alla recitazione, per la quale si trasferì a Los Angeles dove prese lezioni specifiche presso la Pasadena Playhouse, oltre a quelle di ballo a San Francisco nei primi anni '60.

È sua la voce degli annunci sui Parchi Nazionali diffusa dalla radio pubblica.

All'inizio del 2010, fu sempre la sua voce a introdurre la conduttrice Katie Couric alle Evening News’ della CBS, in sostituzione di Walter Cronkite, morto a 92 anni.

La sua passione per il volo - mai sopita - lo portò a prendere il brevetto da pilota, privato ovviamente, a 65 anni. Oggi possiede tre aerei: un jet Cessna Citation 501, un Cessna 414 doppio motore e - dal 2009 - un Emivest SJ30.

Possiede anche una barca, che tiene nel mar dei Caraibi. Sebbene i suoi tanti impegni gli impediscano di sfruttarla più di una volta all'anno…



All'arrivo a Los Angeles, nel 1959, il primo lavoro ottenuto fu da dattilografo.

È il più piccolo dei cinque figli di Morgan Porterfield Freeman, Sr., barbiere, e Mayme Edna, maestra di scuola. Che lo crebbero, nonostante le poche entrate familiari, tra Chicago e il Mississippi.

Parla un francese fluente, come ha dimostrato allo Stadio Olimpico di Montreal quando si rivolse nella loro lingua alle comparse di Al vertice della tensione (2002) per la scena ambientata al Super Bowl di Baltimora.

I suoi primi passi da attore risalgono a quando aveva nove anni e, per motivi disciplinari (la punizione per aver tolto la sedia di sotto a una compagna), venne obbligato a partecipare a una competizione teatrale scolastica.

Conserva l'Oscar vinto per Million Dollar Baby nel suo ufficio, in un armadietto costruitogli da un amico nel 1998. Questi era talmente sicuro che l'avrebbe utilizzato che vi inserì la dicitura "divieto di parcheggio. Riservato all'Oscar".

Amante degli originali King Kong (1933) e Moulin Rouge (1952), Freeman ha più volte ripetuto di aver sempre risparmiato i soldi per poter andare al cinema ad ammirare attori come Spencer Tracy o Sidney Poitier, sui quali si era formato, ma soprattutto Gary Cooper, che più di tutti lo ispirò nella sua carriera.



Almeno fino al 2014, Freeman detenne il record di esser stato il primo americano a chiudere nel par la buca "Extreme 19th" del Legend Golf & Safari Resort di Limpopo, in SudAfrica, la più lunga 'par 3' del mondo.

Nel gennaio 2001 aprì il ristorante Madidi, a Clarksdale, insieme all'avvocato Bill Lucket. Suo socio anche nel Ground Zero Blues Club, un blues bar e bisteccheria aperto nel maggio dello stesso anno nel Mississippi.

Da un paio di anni è anche apicoltore, una passione nata dalla sua attenzione all'ambiente e che coltiva nel suo ranch di 126 acri in Mississippi, dove cura 26 arnie.

È rimasto celebre il suo rifiuto a partecipare al 'Black History Month' e agli eventi a esso collegati. La motivazione? "Non voglio un mese della Storia Nera. La storia dei neri È la storia americana".

Il suo volto divenne più popolare nel 1971, quando iniziò ad apparire regolarmente in The Electric Company, uno show per bambini della tv pubblica costruito per insegnare loro a leggere. Nello show - al quale parteciparono anche Rita Moreno, Joan Rivers e Gene Wilder - Freeman interpretò personaggi rimasti storici come 'Easy Reader', 'Mel Mounds' e 'Count Dracula'.

Ha esordito come regista nel 1993, con Bopha! per la Paramount Pictures.

E chissà - essendosi assicurato i diritti dello sfruttamento cinematografico del romanzo 'mystery' Orange Crushed dell'afroamericana Pamela Thomas-Graham (Amministratore Delegato del news channel via cavo della CNBC) - non ripeta l'esperienza per raccontare la storia dell'eroica professoressa Nikki Chase.