Fast & Furious 7 sospeso dopo la morte di Paul Walker

La tragica morte di Paul Walker in un incidente d'auto sabato ha lasciato senza parole i suoi colleghi della saga Fast & Furious e i fan, oltre che Universal, lo Studio dietro il successo del franchise. Che oltretutto si ritrova a dover affrontare una serie di problemi spinosi e delicati: come proseguire la lavorazione di Fast & Furious 7 e come farlo senza intaccare la memoria di Walker.

La produzione del film era in pausa per le festività del Giorno del Ringraziamento, quando Walker è stato coinvolto nel drammatico incidente. In parole povere: la lavorazione era a buon punto, ma gli attori erano previsti in gennaio ad Abu Dhabi per le riprese di una grossa sequenza d'azione. Il problema non riguarda solo come concludere il film senza uno degli attori chiave, ma anche come gestire la sua scomparsa in maniera non offensiva. Nella storia del cinema sono stati adottati stratagemmi diversi in casi simili – la “sparizione” di Clouseau in Sulle orme della Pantera Rosa, la sostituzione di Heath Ledger con più attori in Parnassus. La soluzione più semplice sarebbe far morire Brian O'Conner durante una delle scene d'azione, ma la somiglianza con gli eventi reali – amara ironia del caso – rende questa strada impraticabile.

Le riprese sarebbero dovute ricominciare ad Atlanta il giorno seguente la morte di Walker. Il film è previsto in USA l'11 luglio 2014, una tabella di marcia sostenuta che ha spinto il regista Justin Lin a lasciare la saga dopo quattro capitoli, costringendo Universal a rimpiazzarlo con James Wan. In tali condizioni, va da sé che un qualunque minimo ritardo potrebbe mettere in questione la data di uscita. E poi c'è da dire che il marketing del film non sarà facile: come pubblicizzare una pellicola sulle auto veloci quando la star è morta proprio a causa delle stesse?

Se il team di Fast & Furious 7 ha seri dubbi sul futuro del film, i produttori di Hours, film sull'uragano Katrina interpretato da Walker, sono sicuri di proseguire. Pantelion Films e Lionsgate onoreranno l'uscita prevista del 13 dicembre, aiutati dal fatto che l'attore aveva concluso le riprese prima di spostarsi sul set di Fast & Furious. “Dopo molte discussioni, questa è la nostra decisione – afferma il CEO di Pantelion, Paul Presburger – Questo film è un tour de force per Paul, è in ogni fotogramma”. Hours, la storia di un padre che si trova isolato dal mondo in un ospedale di New Orleans con la figlia appena nata, era un progetto che appassionava molto l'attore, felice di poter finalmente mostrare le sue doti recitative. “Paul avrebbe voluto che andassimo avanti – ha detto il produttore Peter Safran – Era molto fiero di questo progetto. Non vedeva l'ora di mostrare al pubblico che era un vero attore, una cosa che raramente poteva fare”.

Fonte: The Hollywood Reporter