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Celebrando San Patrizio: dieci film irlandesi che hanno lasciato il segno negli ultimi vent'anni

Irlanda centro del mondo per un giorno con le pellicole che hanno raccontato i mille volti del paese

Il vento che accarezza l'erba

Il vento che accarezza l'erba

17.03.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Il 17 marzo ovunque voi siate, irlandesi e non, sapete sicuramente che questo è il giorno più adatto dell’anno per festeggiare l’identità nazionale. Per appartenenza o per simpatia, oggi si ricorda infatti San Patrizio, patrono dell’Irlanda e figura che una volta l'anno giustifica i festeggiamenti a base di astensione del lavoro in madrepatria, sfilate folcloristiche e sonore bevute indossando i colori tipici della festa: verde e giallo. E noi aggiungiamo un tassello in più alla questione irlandese. Andando a riscoprire 10 film che negli ultimi 20 anni hanno ben raccontato il paese al cinema. Ecco quali sono.

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Calvario (2014). Diretto da John Michael McDonagh con protagonista Brendan Gleeson è un film che vede al centro della storia un prete cattolico che opera in una piccola comunità della costa occidentale irlandese. Un giorno nel suo confessionale è minacciato di morte da uno sconosciuto, che confessa di voler vendicare gli abusi commessi da un altro prete su di lui anni prima. Cosa farà padre James nei sette giorni che gli restano prima dell’omicidio? Bisogna scoprirlo vedendo questa commedia nera, non priva di spiritualità, tutta girata in desolate spiagge selvagge e a confronto con una natura prepotente e impetuosa. 
 
 
Hunger (2008). Steve McQueen firma questo film intenso e a suo modo biografico, che ripercorre la storia dell’attivista dell’IRA Bobby Sands e del suo periodo carcerario a Long Kesh nell’Irlanda del Nord culminato con uno sciopero della fame mortale. Al contrario di Calvario, dove l’Irlanda si vede soprattutto attraverso la prospettiva naturale e la cultura cattolica, qui il paese è raccontato in un preciso periodo politico e sociale. Bobby Sands è interpretato dal magnetico e magrissimo Michael Fassbender

 
The Departed – Il bene e il male (2006). La parte irlandese del film diretto da Martin Scorsese è interpretata dal personaggio del boss irlandese sotto inchiesta Francis "Frank" Costello (Jack Nicholson), attivo a Boston, Massachusetts. Per distruggere la rete criminale che ha creato all’interno della città americana, due agenti della polizia, uno figlioccio del boss e infiltrato Colin Sullivan (Matt Damon) e uno ambizioso e retto William Costigan (Leonardo DiCaprio), interpreteranno due diversi e non così distinti concetti di Bene e Male, Giustizia e Peccato. 
 
 

Jimmy's Hall - Una storia d'amore e libertà (2014). Ken Loach, il regista che ha dedicato la propria carriera professionale al racconto della classe operaia, narra questa storia di aggregazione e organizzazione politica, ma anche di profondo senso di responsabilità di un emigrato irlandese nei confronti della propria comunità di origine nell’Irlanda dei primi anni ’20. La sinossi ufficiale racconta che mentre il paese è sull’orlo della guerra civile Jimmy Gralton (Barry Ward) allestisce la Pearse-Connolly Hall, un locale dove la gente possa stare assieme, discutere e ballare. Con il passare del tempo il locale diventa molto popolare, e si qualifica persino come ritrovo di socialisti e liberi pensatori, ma viene così fatto chiudere in un grande clima di tensione. Dopo aver trascorso dieci anni negli Stati Uniti, Jimmy ritorna nella Contea di Leitrim e dopo aver osservato la povertà che opprime la comunità, decide di riaprire a tutti i costi la sala da ballo diventando un attivista e leader per la sua comunità.

 
Ondine - Il segreto del mare (2009). Neil Jordan, regista irlandese, dirige questo dramma a metà tra la tragedia e la favola. Colin Farrell è Syracuse, pescatore irlandese alcolizzato e con figlia disabile a carico che ritrova una donna misteriosa impigliata nella propria rete e si convince che essa sia una divinità folcloristica irlandese benaugurante. Ma il desiderio di soprannaturale del pescatore si infrange presto con una realtà dura; che con la magia ha ben poco a che fare. Le location del film appartengono al territorio di Castletownbere e dintorni, nella penisola di Beara nel sud-ovest dell'Irlanda.
 
Once (Una volta) (2007). Una storia d’amore e musica dal forte profilo irlandese. Prodotto e girato in Irlanda, il film ha vinto diversi premi, tra cui un Oscar per la migliore canzone per Falling Slowly, un Independent Spirit Award per il miglior film straniero e un National Board of Review Awards nel 2007. Il regista John Carney gira con la camera a mano questo lavoro ruvido che mostra la storia d’amore tra un musicista irlandese e una ragazza ceca tra le strade di Dublino. 

 
Philomena (2013). Tra Irlanda e America alla ricerca di un figlio perduto c’è l’immensa Judi Dench. Il regista Stephen Frears racconta la ricerca di Philomena Lee (Judi Dench), una donna irlandese che viene costretta ad abbandonare suo figlio dopo averlo partorito in un convento. Cinquant'anni dopo, la donna, assieme al giornalista Martin Sixsmith, si mette alla ricerca del figlio, nel frattempo affidato a una famiglia americana. E dopo un viaggio fatto di misteri e ricerche, condotte anche negli Stati Uniti, il film chiude il cerchio tornando al punto di origine: in Irlanda, a casa. 
 
Il vento che accarezza l’erba (2006). Di nuovo Ken Loach, di nuovo un periodo storico molto preciso della storia irlandese. Questa volta siamo in Irlanda durante la guerra d'indipendenza (1919-1921) e la conseguente guerra civile (1922-1923). E vediamo tutto attraverso gli occhi di Damien O’Donovan (Cillian Murphy) un giovane medico che tra turbamenti e indecisioni, deciderà di abbracciare la causa irlandese contro l’esercito britannico prima di lasciare l’Irlanda. Di nuovo i temi cari al regista britannico come quelli relativi al rapporto con la madrepatria e il desiderio invece di emanciparsi dalla propria cultura di nascita. 

 
The Hallow (2015). Un horror diretto da Corin Hardy dove la natura bucolica dell’Irlanda è tutt’altro che pacifica, se una famiglia londinese lascia la capitale inglese per addentrarsi in un villaggio irlandese nelle vicinanze di una fitta foresta, sui cui alberi il protagonista deve svolgere delle analisi. La famiglia attira l'attenzione delle creature del bosco e dovrà lottare contro il Male per proteggere il figlio Finn. 

 
Nel nome del padre (1993). Il film-icona sull’Irlanda con Daniel Day Lewis e lo scomparso Peter William Postlethwaite. Jim Sheridan vince l’Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 1994 con la storia autobiografica di una famiglia di Guildford, i Richardson, accusati di aver fatto esplodere una bomba in un pub della città. Tra detenzione forzata e rapporti familiari, il film mette in luce la durezza della cosiddetta legislazione d'emergenza approvata nel Regno Unito tra il 1973 e il1974 (Emergency Provisions Act - EPA e Prevention of Terrorism Act - PTA), che, sull'onda del paura del terrorismo nordirlandese, arrivò a prevedere l'istituzione di tribunali speciali competenti in materia, le Diplock Courts, che commisero errori giudiziari spesso molto pesanti per la popolazione.
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