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Memmo Carotenuto

DATA DI NASCITA: 24/07/1908
LUOGO DI NASCITA: Roma
DATA DI MORTE: 23/12/1980
Fratello di Mario Carotenuto, entrambi figli di Nello Carotenuto, a sua volta noto attore teatrale, e di Corinna Santarnecchi, esordisce in teatro ancora bambino nella compagnia dialettale romanesca di cui faceva parte il padre Nello, ed entra nel cinema in ruoli tecnici, interpretando nel frattempo le prime piccole parti, e nel 1935 in Vecchia guardia di Alessandro Blasetti. Prosegue l'attività anche durante la guerra, aderendo alla cinematografia di Salò.  Il primo ruolo importante arriva solo con l'interpretazione del compagno di stanza d'ospedale del protagonista di Umberto D. (1952), in cui Vittorio De Sica gli dà la possibilità di mettere in mostra il suo talento drammatico che si perfeziona con gli anni in ruoli di popolano capitolino di sanguigna espressività e grande cuore. Nel 1956 la sua interpretazione di Quirino, comprimario di Marcello Mastroianni nel film Il bigamo di Luciano Emmer, gli vale l'assegnazione di un Nastro d'argento.  Con una caratteristica voce arrocchita e dall'incontenibile ironia tipicamente romana, i modi plebei ma sinceri, dagli anni cinquanta gira oltre cento film spesso con maestri della commedia all'italiana, come Totò, Alberto Sordi, Peppino De Filippo, il già citato Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida.  Degna di nota la sua parte ne I soliti ignoti di Mario Monicelli (1958), nel quale interpreta il galeotto Cosimo, cui Peppe er Pantera (Vittorio Gassman) soffia il piano del fatidico colpo al Monte di Pietà che finisce a pasta e ceci. In Poveri ma belli (1956) e Belle ma povere (1957), entrambi di Dino Risi, è il tranviere compagno di stanza di Renato Salvatori, in Padri e figli di Mario Monicelli (1957), è invece un amorevole ma collerico padre alle prese con una numerosa prole; infine, in Pane, amore e fantasia (1953) e Pane, amore e gelosia (1954), entrambi di Luigi Comencini, ha la parte del carabiniere Baiocchi, spalla di De Sica. Negli anni settanta le sue apparizioni cinematografiche si diradano e si fanno sempre meno impegnate, partecipando al cast di film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia o con Enrico Montesano. Pochi mesi prima di morire gira il suo ultimo film, per la regia di Salvatore Samperi: Amore in prima classe (1980).