“Mai come quest’anno il Festival si apre alla pluralità dei linguaggi e delle energie cinematografiche, anche in documentari e pellicole dirette da video-artisti” – afferma Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia. Gli fa eco il direttore artistico della mostra Marco Mueller: “Si tratta di un programma che ci rappresenta meglio di quelli delle altre edizioni. Raramente come quest’anno abbiamo sentito il calore e il sostegno di produttori, esportatori e distributori. Non tutte le mostre riescono col buco, alcune sì, questa probabilmente ce l’ha fatta!”.
Ed effettivamente il programma di Venezia 68 non delude: David Cronenberg, Roman Polanski, William Friedkin, Aleksander Sokurov, Todd Solondz, ma anche Emanuele Crialese e Cristina Comencini, questi sono solo alcuni potenziali leoni d’oro pronti a ruggire in laguna. C’è anche un terzo italiano, il fumettista Gian Alfonso Pacinotti (meglio conosciuto come Gipi) che presenta l’opera prima “L’ultimo terrestre”.

Si tratta di un’edizione pronta a esplodere con la presenza delle star: “Fino a questo momento ci hanno confermato tutti la loro presenza – continua Mueller, aprendosi anche a una parentesi gossip – di certo non possiamo confermarla al 100%. Posso solo dirvi che Kate Winslet, una delle protagoniste di questo Festival, arriverà a presentare il bellissimo ‘Carnage’, omaggerà insieme a noi l’amico Todd Haynes e poi sabato mattina dovrà scappare per un matrimonio. Chi si sposa non lo so ancora…”.
Come già annunciato Clooney e la sua gang (composta da Ryan Gosling, Paul Giamatti, Marisa Tomei, Philip Seymour Hoffman ed Evan Rachel Wood) apriranno la mostra con “The Ides of March” (qui il trailer). Ma il tappeto rosso potrebbe infiammarsi ulteriormente grazie alla presenza di Gary Oldman e Colin Firth (protagonisti de “La talpa”); Keira Knightley, Viggo Mortensen e la rising star Michael Fassbender accompagneranno David Cronenberg per “A Dangerous Method”; Matthew McConaughey ed Emile Hirsch saranno presenti per “Killer Joe” e poi Monica Bellucci, Willem Dafoe, Carey Mulligan e Mathieu Amalric.

Ma non finisce qui fuori concorso arriverà Madonna con “W.E.” sua opera seconda dopo l’interessante “Sacro e profano”: “Le abbiamo chiesto di partecipare fuori concorso, sarà distribuito in Italia dalla Archibald e non è il film che vi immaginate. Parte da una costatazione dolorosissima della duchessa di Windsor Wallis Simpson che in una lettera scrive a un’amica: 'la mia è diventata la love story del secolo, sono dunque condannata a viverla per tutta l’eternità'”.
Al Pacino presenterà Fuori Concorso “Wilde Salome”, dichiarazione d’amore a Oscar Wilde che ha diretto e interpretato, e riceverà dall’attrice Jessica Chastain il premio Jaeger Le-Coultre. Last but not least, l’incredibile squadra di attori arruolata da Steven Soderbergh per “Contagion” e composta da Matt Damon, Marion Cotillard, Kate Winslet, Jude Law e Gwyneth Paltrow. “Il rapporto con il cinema americano lo abbiamo cercato e rafforzato ogni anno – afferma Mueller – I film che scegliamo raccontano anche il cinema del futuro. Non siamo alla ricerca di blockbuster da vendere, ma di film che hanno davvero bisogno della vetrina del Festival”.
In quanto all’Italia – presente in Concorso con tre lungometraggi – Mueller continua: “La vivacità del cinema italiano è dimostrata dal fatto che abbiamo dovuto raddoppiare il concorso di ‘Controcampo italiano’ per offrire uno spazio a quel cinema del reale dal quale stanno nascendo molte nuove individualità registiche”.

Ultima nota, il grande assente: Francis Ford Coppola con il suo horror “Twixt”: “L’assenza di Coppola è spiegabile – conclude Mueller - non ha ancora finito il film. Discutiamo con lui da gennaio: il suo è un film interattivo che verrà completato dagli spettatori, secondo i loro gusti. Sarebbe stato meraviglioso averlo nella giornata conclusiva, chiudendo il Festival con un’apertura al futuro del cinema".
Ecco a seguire tutti i film della selezione ufficiale:
CONCORSO
The Ides of March di George Clooney
Tinker, Tailor, Soldier, Spy di Tomas Alfredson
Terraferma di Emanuele Crialese
Quando la notte di Cristina Comencini
Texas Killing Fields di Ami Canaan Mann
Wuthering Heights di Andrea Arnold
A Dangerous Method di David Cronenberg
Last Day on Earth di Abel Ferrara
Killer Joe di William Friedkin
A Burning Hot Summer di Philippe Garrel
Alps di Yorgos Lanthimos
L’ultimo terrestre di Gipi (Gianni Pacinotti)
Dark Horse di Todd Solondz
Himizu di Sion Sono
Carnage di Roman Polanski
Poulet aux prunes di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud
Faust di Alexander Sokurov
Taojie di Ann Hui
Hahithalfut di Eran Kolirn
Shame di Steve McQueen
Seediqbale di Wei Te-sheng
FUORI CONCORSO
Damsels in Distress di Whit Stillman
E.W. di Madonna
Contagion di Steven Soderbergh
Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi
Vivan las Antipodas! di Victor Kossakovsky
Wilde Salome di Al Pacino
La folie Almayer di Chantal Akerman
The Sorcerer and the White Snake di Ching Siu-Tung
Giochi d’estate di Rolando Colla
Tahrir 2011 di Tamer Ezzat, Ahmad Abdalla, Ayten Amin e Amr Salama
La désintégration di Philippe Faucon
The Moth Diaries di Mary Harron
Alois nebel di Tomás Lunák
Eva di Kike Maíllo
Scossa di Francesco Maselli, Carlo Lizzani, Ugo Gregoretti e Nino Russo
La Clé des champs di Claude Nuridsany e Marie Pérennou
Questa storia qua di Alessandro Paris e Sibylle Righetti
Tormented di Takashi Shimizu
Diana Vreeland: The Eye Has To Travel di Lisa Immordino Vreeland
India: Matri Bhumi di Roberto Rossellini
Don’t Expect Too Much di Susan Ray
Non possiamo tornare a casa di Nicholas Ray
Mildred Pierce di Todd Haynes
Duvidha di Mani Kaul
Nel nome del padre di Marco Bellocchio
Il sessantottesimo Festival di Venezia aprirà i battenti il prossimo 31 agosto per undici giorni di grande cinema. Noi ci saremo e vi racconteremo tutto, giorno per giorno.