“Se siete venuti a fare cioccolatini potete anche andarvene. Qui si fanno piccoli momenti di estasi”. Così recitava Neri Marcorè in “Lezioni di cioccolato”. Adesso anche io sono in grado di farlo direttamente nella culla del cioccolato artigianale: l’azienda della Perugina. Sarò all’altezza della situazione? Diventerò un Mastro Cioccolatiere degno di questo nome?
Dal film alla realtà
Arrivo a Perugia verso le 11. Contrariamente a quanto pensassi, entrando alla Perugina non sento nessun profumo piacevole di cioccolato né il suono delle macchine per le caramelle. Il sogno era quello di varcare la soglia e riuscire a imbattermi per caso in Gene Wilder vestito di viola con tanto di cappello a cilindro e braccia allargate in attesa di darmi il benvenuto tra alberi di zucchero, fiumi di liquido marrone e barchetta galleggiante! Da lì a poco, però, avrò la possibilità di realizzare i segretissimi cioccolatini. Quasi scoprissi l’arte del cibo degli dei!
La storia dell’azienda: il museo e la fabbrica
Una storia affascinante, quella di Giovanni Buitoni e Luisa Spagnoli, creatori della Perugina, la prima azienda italiana di Confetti e successivamente di Cioccolatini, tra cui il famosissimo "Bacio". Si racconta che la domanda ricorrente della Spagnoli fosse: “Cosa faccio con tutte le nocciole tritate, che non vengono usate?”. Et voilà uno dei cioccolatini più famosi della storia, chiamato in principio dalla stessa Spagnoli “il cazzotto” per la sua forma simile ad un pugno chiuso e poi modificato dal pubblicitario Seneca nella parola Bacio.
Una volta lasciato il museo, arrivo all’interno della fabbrica, dove finalmente lo sento: il profumo di cioccolato...
Il piacere di creare un cioccolatino
Massimiliano Guidubaldi, esperto pasticcere dai modi affabili e simpatici, è il nostro Maitre Chocolatier. Grazie a lui inizio a capire che non bisogna essere dei bravi cuochi per creare un cioccolatino: la sua realizzazione, infatti, non ha niente a che vedere con il classico metodo di cucinare. Questo mi rincuora e mi fa ben sperare, data la mia impazienza e inettitudine in cucina…
Tra un assaggio e l’altro riesco a creare dei cioccolatini con cioccolato bianco e rhum, adornandone l’esterno con praline e cioccolato. La domanda che chiedo al maestro è ovviamente: “Come si fa a lavorare la cioccolata senza avere la tentazione di mangiarsela tutta?”. E lui: “Si cede alla tentazione! La maggior parte dei mastri cioccolatieri infatti mangiano una quantità industriale di cioccolato e non ne possono fare a meno”.
Tra una risata e una mano sporca, i cioccolatini sono finalmente pronti!
Lezioni di cioccolato 2
Catapultata in questo trionfo di zucchero, scopro che “Lezioni di Cioccolato 2” ha trovato nelle sale dell’azienda la location perfetta per girare diverse sequenze. Alla domanda perché fare un nuovo film ambientato alla Perugina, ci rispondono: “Il primo film è stato realizzato in occasione del centesimo anno dell’azienda ed è stata una bella esperienza che ha coinvolto molte persone e che ha valorizzato il nostro marchio e la nostra scuola del cioccolato. Per il secondo film abbiamo rinnovato i locali e abbiamo utilizzato due dei nostri Maitre per aiutare gli attori nella creazione dei dolci”.
Kamal e Mattia questa volta creeranno un cioccolatino sensazionale che è stato messo in commercio dalla Perugina proprio in questi giorni. Mi dicono anche che “Hassan Shapi è quello che si è appassionato di più e che ha voluto partecipare a lezioni extra sul cioccolato”.
Sapete come si fa ad rendere un cioccolatino più dolce e appagante? Bisogna mangiarlo molto lentamente.. Un quadratino di cioccolata può durare da pochi secondi a qualche minuto, se si riesce a farlo durare tanto si assapora in pieno, si percepiscono i retrogusti e si ha molta più soddisfazione.
"Lezioni di Cioccolato 2", in uscita l'11 novembre, è distribuito dalla Universal Pictures.
Per saperne di più
Guardate il trailer e il dietro le quinte
