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Percy Jackson: intervista a Chris Columbus

Il regista di "Mamma ho perso l'aereo" e dei primi due "Harry Potter" ci ha parlato della sua nuova franchise "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo", raccontandoci l'entusiasmo dei giovani attori sui suoi set.

Percy Jackson e gli dei dell'olimpo - Chris Columbus

09.03.2010 - Autore: Pierpaolo Festa
Ho sempre creduto che la stragrande maggioranza degli eroi dei fumetti siano in realtà basati sulla mitologia greca: il tema centrale che li percorre tutti è quello del supereroe che in realtà è una persona, un essere umano con alcuni difetti. Tutti gli eroi della Marvel, ad esempio, hanno dei problemi che si trascinano dietro: è proprio questo lato che rende le storie, basate sulla fantasia della mitologia greca, interessanti ed eterne. Sono sempre grandiose e vengono tramandate di generazione in generazione”.

Sean Bean e Kevin McKidd sono Zeus e Poseidone in Percy Jackson e gli dei dell'olimpo

Queste sono le parole di Chris Columbus, un nome, una garanzia quando si tratta di lanciare nuove franchise interpretate da eroi giovani. Quasi non occorre ricordare che è lui l’uomo dietro a “Mamma ho perso l’aereo” e che la Warner si è affidata al suo talento quando era ora di lanciare sugli schermi la saga di “Harry Potter”. Adesso è stata la 20th Century Fox ad ingaggiarlo per “Percy Jackson e gli dei dell’olimpo: Il ladro di fulmini”, primo capitolo di una nuova franchise basata sulla serie letteraria di Rick Riordan, composta da cinque libri. Abbiamo incontrato il regista a Roma per parlare di questo nuovo eroe che il grande schermo è pronto ad accogliere.

Parliamo un momento dei riferimenti che ti sono stati utili a ricreare il mondo degli dei…
Sì, ovviamente ho visto i vecchi film in cui gli dei vivevano sulle nuvole e vestivano con le tuniche, e io volevo prendere un’altra direzione. Ho visto gli dei come persone forti, potenti, pronti allo scontro immediato: quindi li ho rappresentati come un qualcosa di minaccioso, anzi come se potessero far presagire qualcosa di minaccioso, di pesante. E li ho voluti vestire tutti con armature.

Uma Thurman è la perfida Medusa in Percy Jackson e gli dei dell'olimpo

In un cast composto da attori giovanissimi, troviamo anche star del calibro di Pierce Brosnan e Uma Thurman. Ci puoi raccontare come avete lavorato al personaggio di Medusa?
Ho pensato che avevo bisogno di trovare un’attrice che fosse in grado di interpretare un tipo di donna così letale: pericolosa e al contempo affascinante. Per questo mi è venuta in mente Uma Turman, proprio perché lei ha quella qualità nei due “Kill Bill”. D’altro canto ho anche pensato che questa donna convive da secoli e secoli con i serpenti sulla sua testa e così le ho detto: “Fai quello che ti pare, muoviti liberamente, gioca con i personaggi come preferisci, perché saranno gli animatori ad adattare i serpenti ad ogni tuo movimento”.

La tua specialità sembra essere quella di dirigere attori molto giovani da Macaulay Culkin a Logan Lerman, passando per Daniel Radcliffe. È un po’ un marchio di fabbrica di Chris Columbus, no? Cosa ti piace di questa cosa?
Per attori come Macaulay Culkin o Daniel Radcliffe o anche tutti gli altri giovani di "Harry Potter" è stato come una sorta di lezione di recitazione individuale. I ragazzi praticamente non avevano alcuna esperienza sul set. Su "Percy Jackson" è andata diversamente: tuttii ragazzi avevano già lavorato a sufficienza. Quello che mi piace di più del lavorare con i giovani è che loro portano sul set un entusiasmo, una voglia, una carica, un qualcosa di fresco e di nuovo. Questo è fondamentale per il film. E poi mi sono sempre detto di non voler diventare come quei vecchi antipatici, odiosi e cinici che dicono ai giovani attori di togliersi dalle scatole. La loro presenza, invece, mi ricorda sempre da dove sono partito, cosa mi dava entusiasmo, cosa mi ha spinto a fare quello che faccio.

Chris Columbus dirige Daniel Radcliffe sul set di Harry Potter

Eppure, il più delle volte, gli attori giovani finiscono col rimanere vincolati dal personaggio e hanno più difficoltà ad avere una carriera interessante…
Ma ci sono attori che smentiscono questa convinzione: Tobey Maguire, che è bravissimo come "Spider-Man", è riuscito ad interpretare anche altri ruoli. Ma anche Harrison Ford, che è riuscito a rompere quella specie di scatola che lo rinchiudeva nel personaggio di Han Solo. E che dire di Christian Bale, che è un fantastico Batman, ma che è in grado di interpretare tanti altri ruoli anche molto diversi.

Quali consigli dai ai giovani per affrontare anche tutte le conseguenze del successo che verrà?
Cerco di spiegargli che quando sono con gli amici e con la famiglia devono tornare con i piedi per terra senza prendersi troppo seriamente. Sono molto fortunati a fare una lavoro di questo genere, ma è importante che non si definiscano attraverso il loro mestiere. Diventeranno delle star, ma devono sempre tornare ad essere umani nei loro rapporti.

Logan Lerman è il figlio di Poseidone in Percy Jackson e gli dei dell'olimpo

Un’ultima curiosità: su internet si dice che Hollywood intende realizzare un terzo capitolo di “Gremlins”. Tornerai a scriverne la sceneggiatura?
Ne ho letto anche io su internet. Però non ne so nulla. Qualche giorno fa ho fatto colazione con Steven Spielberg e abbiamo parlato di questa cosa. Tutti e due l’abbiamo visto in rete, nemmeno lui ne aveva la minima idea!

L'appuntamento sugli schermi con "
Percy Jackson e gli dei dell’olimpo: Il ladro di fulmini" è fissato per il 12 marzo. La pellicola è una distribuzione 20th Century Fox.

Per saperne di più
Addio Harry Potter, arriva Percy Jackson - L'anteprima del film
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