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Butterfield e Moretz presentano Hugo Cabret

A New York hanno parlato i giovani protagonisti del nuovo film di Martin Scorsese

Hugo Cabret - Asa Butterfield e Chloe Moretz

23.11.2011 - Autore: Adriano Ercolani, da New York
Ogni nuovo lungometraggio diretto da Martin Scorsese è un evento, non c’è dubbio, ma “Hugo Cabret” è forse ancora più atteso dai suoi fan in quanto rappresenta una vera e propria sfida per il regista italoamericano: una “favola” ambientata nella Parigi degli anni ’30 in cui il protagonista è un bambino che vive nascosto dentro la stazione ferroviaria della città (cliccate qui per leggere la nostra recensione in anteprima).

A dare il volto al giovane è stato chiamato Asa Butterfield, che ha così commentato il suo incontro col cineasta: “Ero emozionatissimo. Non avevo visto tutti i suoi film perché molti sono più adatti agli adulti, sapevo perfettamente che si trattava di uno dei registi più famosi al mondo. Mi ha messo immediatamente a mio agio e mi ha detto che sul set ci saremmo divertiti, così come poi è stato”.

Scorsese insieme a Butterfield e Moretz alla première newyorchese di Hugo Cabret

Accanto a questo quattordicenne inglese, nei panni di Isabelle troviamo la nuova enfant prodige del cinema americano, la coetanea Chloe Moretz, già protagonista di "Kick-Ass" e "Blood Story": “Sono stata fortunata a entrare a far parte di questo cast incredibile, per fortuna è andato bene il primo provino in cui io e Asa ci siamo immediatamente trovati in sintonia. Dopo dieci minuti eravamo già completamente calati nelle nostre parti. Con mio fratello che è anche il mio coach, avevamo lavorato moltissimo sul mio accento britannico, tanto che Martin dopo il primo incontro pensava fossi inglese!”.

Come è stato recitare nei magnifici set ricostruiti negli Shepperton Studios a Londra?
A.B. Incredibile! Ogni dettaglio era stato preparato con precisione minuziosa, ogni cosa era perfetta. Quando hai a disposizione un set così grande puoi immergerti con molta più facilità nel personaggio, e tutt’altra questione rispetto al dover lavorare con il green screen!

Quale è a vostro avviso la più grande qualità di "Hugo Cabret"?
C.M. E’ una storia universale, dietro la favola c’è la volontà di scoprire se stessi, le proprie potenzialità, facendo i conti col passato. Questo vale non soltanto per Hugo ma anche per George, il personaggio interpretato da Ben Kingsley. Il film che abbiamo voluto realizzare abbraccia un pubblico molto vasto, penso molto più ampio rispetto a quello che Scorsese ha mai fatto in precedenza.

Chloe Moretz sul red carpet

Come vi siete preparati alla parte?
A.B.  Martin ci ha dato un sacco di film muti da vedere. Soprattutto quelli di George Mèlies, in modo da entrare più possibile a contatto con l’arte del personaggio di Ben. Ma non soltanto quelli, ha voluto che riscoprissimo la magia e la potenza della fantasia del cinema muto. E’ stata una grande esperienza.

C.M. E’ assolutamente vero. Io non avevo mai visto i film di Mèlies, sono rimasta affascinata dal fatto che dipingessero a mano fotogramma dopo fotogramma: immagina quanta volontà e abnegazione nel proprio lavoro. Anche da questi particolari si capisce la grandezza di un artista.

E "Hugo Cabret" è un film capace di restituire quella magia?
A.B. Certamente, la prima volta che ho visto il film, una versione ancora non completa, ho finalmente abbracciato il punto di vista della macchina da presa, la visione di Scorsese, ed è stata un’esperienza di cinema clamorosa.

Asa Butterfield sul red carpet

Asa con quale attore ti sei divertito di più sul set?
A.B. Sacha Baron Cohen, che interpreta l’ispettore della ferrovia che da sempre la caccia a Hugo. Ci siamo divertiti un mondo con lui che mi rincorreva costantemente per tutto il set in tutte quelle scene. E con lui ho anche un momento di connessione emotiva molto importante, quando altro che un personaggio ferito…

"Hugo Cabret", in uscita il 3 febbraio, è distribuito da 01 Distribution

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