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Prossimamente al cinema: Gone Girl e Colpa delle stelle, i fenomeni del listino Fox

Adattamenti di grandi successi letterari, kolossal biblici e sorrisi da mondo dell'animazione. L'intervista al direttore marketing Andrea Cuneo

07.07.2014 - Autore: Pierpaolo Festa
Ben Affleck, davanti alla foto della moglie scomparsa, si lascia scappare un sorriso sotto la pioggia di flash. Un gesto che sfugge al suo controllo – nella sua mente forse un gesto di cortesia – quello che lo inchioderà definitivamente come sospetto principale nell'apparente omicidio della sua signora. È questa una delle scene madri di L'amore bugiardo – Gone Girl, una sequenza che dal libro viene trasportata alla lettera sul grande schermo. L'adattamento del best-seller di Gillian Flynn (edito in Italia da Rizzoli) è uno dei piatti forti di questa fase finale di stagione cinematografica. Toccherà alla 20th Century Fox distribuirlo in Italia da ottobre, un mese dopo l'uscita dell'altro cavallo di battaglia dello Studio: Colpa delle stelle, tratto dal romanzo di John Green (lo abbiamo recensito qui). 
 
Ne abbiamo parlato con Andrea Cuneo, direttore marketing 20th Century Fox: “Quello di David Fincher è un film importantissimo - ci ha detto nel corso delle Giornate estive di cinema di Riccione - E' tratto da un libro assolutamente di rilievo. E poi diciamolo: finalmente non è un sequel!". 

Ben Affleck e Rosamund Pike felici prima dell'incubo nel nuovo teaser poster de L'amore bugiardo -  Gone Girl
 
È interessante notare come questo genere raramente venga offerto al grande pubblico come in questo caso...
Proprio così. Il thriller è sempre un genere che ha un richiamo forte per il pubblico italiano dove è sempre andato bene. Da quello che ho visto in giro negli altri listini, il thriller quest'anno non è particolarmente rappresentato. Gone Girl può segnare un ritorno agli anni Novanta: una struttura narrativa potente e un impianto produttivo forte per un film di genere. Si tratta di un'offerta che il pubblico cerca e che non viene sempre soddisfatta. 
 
La campagna promozionale di Gone Girl è cominciata già da qualche mese. Quanto in Italia è importante puntare sul fatto che il film è tratto dal best-seller "L'amore bugiardo"? 
L'Italia non è un paese di lettori. I libri, però, rappresentano una cartina di tornasole per capire poi quanto il pubblico risponderà ai possibili adattamenti. È anche il caso di Colpa delle stelle, un film diventato fenomeno tra i teenager. Il romanzo da cui è tratto ha venduto ad oggi oltre centotrentacinquemila copie. Il libro e le sue vendite ci servono come termometro della passione dei giovani per questo film. Qualche mese fa abbiamo distribuito Storia di una ladra di libri, che è stato un film importante anche a livello di incassi. In quel caso il romanzo aveva venduto centomila copie. Quindi battere sul libro a livello di comunicazione serve per far capire che la sceneggiatura è importante: una trasposizione che ha una dignità di esistere anche al di fuori del mondo cinematografico. 


Il fenomeno Colpa delle stelle
 
Parliamo dunque del fenomeno Colpa delle stelle. Con quali soluzioni state cercando di mettere il film sulla scia del fenomeno del libro anche sul mercato italiano? 
Quel film vive sul fenomeno internazionale. È interessante notare come il romanzo stia avendo successo senza una grande comunicazione a supporto: è il passaparola tra i giovani il grande mezzo di comunicazione. Il segreto di questo progetto è che si tratta di una storia toccante, eppure si esce dalla sala con un grande sorriso. Una sensazione che ricorda quella provata per La vita è bella di Benigni. Dunque un film romantico e delicato che porta con sé un messaggio forte, in grado di far riflettere. 
 
E' interessante spingere così tanto una storia abbastanza tragica in un momento in cui si dice che il grande pubblico non vuole vedere drammi. Forse i giovani sono più aperti ai drammi come nel caso di questo film? 
Dipende. Il dramma va trattato: Colpa delle stelle è certamente una storia drammatica che però viene raccontata in una maniera che recepiamo quasi positiva. Malattia e amore vengono affrontati nella storia in maniera così bella che ci permette di dimenticare gli aspetti drammatici. 

Christian Bale è Mosé in Exodus: Gods & Kings
 
Inevitabile parlare di Exodus: Gods & Kings, il nuovo film di Sir Ridley Scott con Christian Bale nei panni di Mosé. Dopo Noah si è aperto una specie di filone biblico. Almeno negli USA. Con quale velocità il pubblico italiano assorbe i trend cinematografici che vengono creati oltreoceano? 
Il trend americano è importante e ci aiuta nella comunicazione, dà il gancio per incuriosire le persone a porre l'attenzione sul film. Alla fine la cosa più importante è il film in sè, non il trend. Exodus ha una caratteristica particolare: è un kolossal girato in vecchio stile. C'è un ricorso minimo alla computer grafica, e ci sono le scenografie di un tempo e il numero di comparse di un tempo. Sono convinto che la maestosità della produzione piaccia alle persone. Lo andranno a vedere anche per questa ragione. 


Finalmente un film tutto per loro: I pinguini di Madagascar

20th Century Fox ha un listino caratterizzato anche da una grande presenza di film di animazione: da Dragon Trainer 2 a Il libro della vita. Da Home - A casa a I pinguini di Madagascar. Vi sentite al sicuro, in termini di incassi, su questa tipologia di film?
Be', i film d'animazione hanno un problema: sono considerati esclusivamente per bambini. Dunque è una mancata opportunità per adulti che magari vorrebbero vederli da soli e divertirsi per due ore. Ecco la mancanza di business: è un incasso in meno per l'esercente e la casa di distribuzione. Alla fine il pubblico di questi film è composto da genitori che vedono il film solo per portare in sala i figli. La nostra speranza è che un prodotto come I pinguini di Madagascar venga percepito come perfetto anche per un gruppo di amici che decide di vederlo anche senza figli. 
 
Un po' come si faceva negli anni Novanta...
Sì, vogliamo riportarla a qualche anno fa: rendere l'animazione prodotto trasversale. Permettere alle famiglie di stare unite e allo stesso tempo fare in modo che gli adulti si gustino un prodotto divertente ed escano dalla sala cinematografica con un sorriso. 


Andy Serkis armato fino ai denti in Apes Revolution
 
In questi giorni la stagione cinematografica italiana si avvia verso la pausa estiva. A settembre lancerete Colpa delle stelle: esiste ancora la grande ondata di cinema di settembre?
È quello che ci auguriamo e speriamo. Come 20th Century Fox proponiamo film su tutto il calendario. Usciremo a fine luglio con un grande blockbuster, Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie. Ad agosto avremo il sequel di Dragon Trainer. Dopodiché il 6 settembre ci sarà Colpa delle stelle. In questo modo diamo la possibilità ai cinema di rimanere aperti e offrire qualcosa di nuovo agli spettatori che possono sempre trovare prodotto. È vero che in estate fa caldo e si va in vacanza, eppure dobbiamo continuare a fare in modo che le persone vadano al cinema, almeno un giorno durante le loro ferie.

Per saperne di più sui prossimi film 20th Century Fox 
La stampa USA unanime: Apes Revolution è grande fantascienza
Colpa delle stelle - La nostra recensione
Trailer: Ben Affleck uxoricida in L'amore bugiardo - Gone Girl