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La stampa USA unanime: Apes Revolution è grande fantascienza

Un sequel superiore all'originale, dalla performance di Andy Serkis alla regia di Matt Reeves

Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie

30.06.2014 - Autore: Marco Triolo
“Un film che scava in profondità, che sfida la nozione di come dovrebbe essere un blockbuster”. “Un film pieno di idee e con uno spettacolare senso dei personaggi e dell'atmosfera”. “Non sarete preparati all'ambizione, intelligenza e conseguimento (sia tecnico che emotivo) di questo superiore, terrificante, esaltante e in definitiva spettacolare sequel”. “Apes Revolution sta a L'alba del pianeta delle scimmie come L'impero colpisce ancora sta a Guerre stellari”.


Andy Serkis è Cesare.

Il verdetto della stampa americana su Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie è pressoché unanime: il film di Matt Reeves surclassa in ambizione e confezione il predecessore, e si presenta come l'antidoto a Transformers 4, nel suo essere allo stesso tempo un blockbuster estivo ricco di azione spettacolare e un grande film di fantascienza distopica capace di parlare dei nostri tempi con enorme intelligenza. “Apes Revolution non è solo un buon film di genere o un buon film estivo – scrive Drew McWeeny di HitFix - È un grande film di fantascienza, punto e basta, e uno dei migliori film dell'anno”. Un'opera capace di “distruggere i confini tra quello che è possibile e impossibile fare al cinema”, in particolare riguardo gli spettacolari effetti speciali realizzati in motion capture, l'arte perfezionata da Andy Serkis – che qui torna nei panni di Cesare. “Andy Serkis regala la più espressiva, appassionata e profondamente sentita performance di un personaggio non-umano mai vista finora sul grande schermo”, sostiene Todd McCarthy di The Hollywood Reporter, che paragona Cesare a Abraham Lincoln: “Un individuo saggio e compassionevole, più vecchio dei suoi anni e con occhi appesantiti da tutta la sofferenza che ha visto”.


Il cast "umano" del film, guidato da Jason Clarke (al centro) e Keri Russell (a sinistra).

La vera rivelazione del film è Matt Reeves, forse uno dei pochi “mestieranti” di razza rimasti. Un regista che ha dimostrato il suo valore con Cloverfield e anche con un progetto ingrato come il remake di Lasciami entrare, Blood Story. “Questa vivida e violenta estensione della battaglia di Cesare per l'indipendenza batte il suo predecessore in ogni reparto tecnico e concettuale, e il regista Matt Reeves conduce il tutto con maggiore vitalità di Rupert Wyatt”, scrive Guy Lodge di Variety. “Reeves mette in scena la guerra con lo stesso senso di panico cinetico che aveva utilizzato in Cloverfield”. Per Todd McCarthy, Cloverfield e Blood Story sono stati un “allenamento” per quello che il regista ha raggiunto qui, “un fine equilibrio drammatico tra grandi e piccole scene, azione su vasta scala e momenti intimi”.


Le scimmie create in digitale dalla WETA di Peter Jackson.

Sean O'Connell di Cinemablend loda anche il cast e gli specialisti della WETA, responsabili degli effetti visivi: “I geni della WETA hanno lavorato senza sosta dietro le quinte per tradurre in CGI le performance di attori fantastici come Serkis, Toby Kebbell, Terry Notary (Rocket), Judy Greer (Cornelia) e Nick Thurston (Blue Eyes)”. “Le scimmie digitali sono ora attori a tutto tondo, capaci di connettersi a noi a livelli emotivi rivoluzionari e impressionanti”. E conclude: “Se L'alba era un capitolo nella lunga storia delle Scimmie, Apes Revolution è un libro intero, con diversi messaggi e lezioni sulla co-esistenza delle culture, lezioni politiche sul controllo della paura in situazioni precarie ed emozionanti scene d'azione che espandono il racconto”.

In uscita il 30 luglio, Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie è distribuito in Italia da 20th Century Fox. Qui ne potete vedere il trailer.