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Intervista: Harrison Ford e Ryan Gosling svelano il lato romantico di Blade Runner

Le due star insieme in Blade Runner 2049, dal 5 ottobre nei cinema

22.09.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Berlino - "Signore e signori... Mr. Harrison Ford!" - è Ryan Gosling a parlare entrando in una piccola stanza all'interno dell'Hotel Adlon, dove incontriamo i protagonisti di quello che è a tutti gli effetti il sequel più atteso del decennio: Blade Runner 2049.

Le parole di Gosling sono ancora nell'aria quando la star di La La Land - un sex symbol accanto al quale centinai di migilaia di fan vorrebbero trovarsi - viene immediatamente oscurato (ed è lui a volerlo) dalla presenza della superstar Harrison Ford
 
Camicia sbottonata. Niente giacca, niente cravatta. E in mano uno di quei "brotchen", un panino con i semi di zucca al posto del sesamo. Ford lo divora morso dopo morso:  è come se Indiana Jones e Han Solo fossero un'unica persona che ha appena attraversato il deserto, finalmente davanti al primo pasto. L'effetto per chi gli sta accanto è pietrificante: un'overdose improvvisa di carisma.



Ma oggi l'archeologo di Spielberg e il cacciatore di taglie intergalattico siedono in panchina. No, oggi si parla di Rick Deckard del Blade Runner originale che torna nel sequel diretto da Denis Villeneuve. E' lui la guest star che tutti cercano nel corso del film. Tutti sono sulle sue tracce. Fino a quando lo vediamo faccia a faccia con Gosling. Stremati e intimiditi l'uno dall'altro in quella che è a tutti gli effetti una scena pronta a passare alla storia.

Davanti a Ford e Gosling la prima cosa che chiediamo é: 
 
Harrison, sei un fan di La La Land? Ti ha rubato il cuore quel film?
FORD: Il cuore? Mi ha preso qualche dollaro non solo il cuore. Mi è piaciuto tanto e l'ho detto anche a Ryan. Non si tratta solo del canto e del ballo: in molti possono fare quella roba lì. No, vederlo suonare il piano per davvero è stato incredibile. Lo ha fatto sul serio! Io ho una passione per il "piano jazz" e quelli sono i momenti del film che ho amato di più.

Da quanto esattamente vi conoscete con Ryan?
RISPONDE GOSLING: Non saprei... per quanto mi riguarda conosco Harrison da quando sono nato e vedevo i suoi film da bambino. Sul set di Blade Runner 2049 ho scoperto che a parte essere un grande attore ha anche il fiuto di un filmmaker. Ha il senso del cinema, ecco perché i suoi film funzionano e sono tutti dei classici...
 
FORD: Classici? Si vede che non hai visto Hollywood Homicide!


I PROBLEMI SUL SET DEL PRIMO BLADE RUNNER

A proposito di senso del cinema. E' vero che tu e Ridley Scott non siete andati d'accordo sul set del primo Blade Runner?
FORD: E' stato un film molto difficile da girare. Abbiamo avuto qualche incomprensione con Ridley, dovuta alle nostre idee diverse e alla nostra testardaggine. A volte risolvevamo, a volte no. Comunque abbiamo seppellito l'ascia di guerra tanto tempo fa. 
 
Che tipo di incomprensioni esattamente?
FORD: La più famosa è quella legata all'uso della voce narrante di Deckard. Non mi piaceva, non mi è mai piaciuta. Ma c'erano obblighi contrattuali e non poteva essere tolta. Detto questo, nemmeno per un istante sul set di Blade Runner ho dubitato di trovarmi al sicuro, nelle mani di un filmmaker creativo e ambizioso. E' vero che quel film ha anticipato un'epoca, ma ha anche ispirato nuove generazioni di filmmaker a tirare fuori la loro ambizione. 
 
Devo chiederti di quel giorno sul set del primo Blade Runner in cui hai recitato con Rutger Hauer. La scena del monologo "lacrime nella pioggia". Ricordi ancora quel giorno?
FORD: Me lo ricordo benissimo. Era l'ultimo giorno di riprese e pioveva così tanto in quella scena che non riuscivo a sentire la voce di Rutger. Il mio lavoro quel giorno era guardarlo e ascoltarlo e dovevo sembrare esausto dalle sfide fisiche e mentali del personaggio. Quello è stato facile dato che abbiamo girato per trenta ore! Ecco, guardavo questo attore olandese, era pieno di talento. Ero felice di stare lì. Più o meno, perché ero anche stremato!


 
ABBIAMO BISOGNO DI UN NUOVO BLADE RUNNER?
 
Risponde subito Gosling
Era una domanda che mi ponevo anche io. Ce n'è proprio bisogno? Poi quando ho letto il copione sono rimasto affascinato in primis dalle dimensioni di questo film. E' un sequel enorme. Porta con sé l'eredità del primo Blade Runner ma trova spazio anche per una sua originalità. E nel far questo ha anche tanto cuore.
 
Cuore? Vuoi dire che è anche un film romantico?
Be' sì. Parla di persone vere con sentimenti veri. Vivono in un futuro che sembra distante, ma è tutt'altro che lontano. La tecnologia ha isolato gli uomini. Sembra un paradosso, ma sono disconnessi. La vita di un Blade Runner è perfino più complicata che nel precedente. Vivono nell'ombra, sono soli. Ma la bellezza del film è anche vedere questi personaggi mentre cercano di superare la loro condizione di isolamento.

 
FORD E LE ICONE DEL CINEMA: "INDIANA JONES, HAN SOLO E DECKARD VIVONO SOTTO LO STESSO TETTO"

In questo momento della tua carriera sei tornato ai ruoli iconici di Han Solo e Indiana Jones per il quale interpreterai un quinto film e adesso sei di nuovo Deckard. E' una sfida riprendere questi ruoli?
Be' non è difficile riprenderli, perché questi personaggi è come se vivessero tutti sotto lo stesso tetto. E non abitano lontano da me. Il difficile è mantenere la promessa che ho fatto al mio pubblico: mai offrire loro la stessa cosa. E' come andare in un ristorante: se ti presentano sempre lo stesso menu, finisci per stancarti e cercare un nuovo locale. 

La tua carriera ha appena compiuto cinquant'anni... qual è la cosa che ami di più nel cinema? 
Be' non mi stancherò mai di dire cosa amo di tutto questo. Il fatto che una volta arrivato in sala, sei circondato da sconosciuti. Abbassano le luci e c'è un ottimo sonoro. Vedi una storia che ti colpisce. Ti tocca il cuore. La cosa bella è che ti trovi tra tante persone che non conosci...  non sai se il tizio accanto a te ha votato per Trump o meno... ma ti senti di far parte di una comunità. E questo ti fa sentire più umano... a meno che tu non sia un replicante.

Blade Runner 2049 arriverà nei cinema dal 5 ottobre distribuito da Warner Bros.