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Conversazione con due geni

Nel giorno in cui "A Serious Man" arriva sugli schermi italiani, vi raccontiamo la nostra intervista ai Fratelli Coen. Ci hanno parlato di ebraismo, del loro prossimo film e di come non pensino affatto al "Grande Lebowski 2"!

A Serious Man - Joel e Ethan Coen

04.12.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Sarebbe diverso se facessimo cinema lavorando separatamente, ma non è un qualcosa che siamo ansiosi di sperimentare. Lavoriamo insieme e bene perché lo troviamo stimolante, non pensiamo a quello che ciascuno di noi apporta al progetto. E poi, è difficile pensarla in modo diverso”. Queste le parole di Ethan, a cui Joel risponde scherzosamente: “Io non sono assolutamente d’accordo con mio fratello! La verità è che ci chiedono sempre se pensiamo mai di lavorare ognuno per conto suo, ed è sempre interessante esaminare questa cosa, perché non conosciamo davvero la risposta”.

Ethan Coen sul set di A Serious Man

Anche per questo motivo, Joel e Ethan Coen sono stati spesso definiti “il regista a due teste”. L’incontro con questi due geni del cinema contemporaneo si svolge in occasione della presentazione di “A Serious Man”, la loro nuova pellicola accolta ancora una volta con pareri contrastanti. C’è chi ha gridato al capolavoro, chi invece lo considera un tassello minore della loro filmografia, abbagliati dal fatto che questa volta i registi non hanno ingaggiato alcuna star nel loro film. Eppure, cercando di esplorare la loro mente, si rischia di finire in un vicolo cieco, perché i Fratelli Coen sono soprattutto di poche parole, specialmente Joel (quello serio) che farfuglia e non ama troppo aprirsi ai giornalisti. Ma a quel punto arriva sempre Ethan (quello nerd) a salvare la situazione, scatenando la sua simpatia irresistibile.

I Fratelli Coen sul set del meraviglioso No Country For Old Men

Raccontateci questo vostro amore per la rivisitazione dei generi. Quanto è importante per voi essere versatili?
Ethan Coen: Noi non pensiamo in termini di genere. Ogni volta che facciamo un film ci mettiamo un anno e per questo ci assicuriamo che ogni esperienza sia diversa. Non vogliamo ripeterci, tutto qui.

In “A Serious Man” prendete di mira la comunità ebraica e trattate con tanto humour nero il tema di Dio…
Joel Coen: Sì, diciamo che a differenza di tanti nostri film, questo tema viene trattato in modo più esplicito in “A Serious Man”. Ci interessava raccontare la storia di un uomo appartenente ad una comunità ebraica simile a quella in cui siamo cresciuti noi. In quest’ambiente ci si rivolge alla religione per avere una risposta. Era interessante approfondire quello che il nostro protagonista avrebbe fatto per trovare chiarimenti nella sua vita.

Ethan e Joel Coen

Alcuni pensano che abbiate girato questo film a budget ridotto, perché eravate stanchi dopo aver girato diverse pellicole interpretate da superstar. È vero?
Ethan Coen: Non si tratta di una cosa che abbiamo fatto apposta. La possibilità di girare un determinato film arriva improvvisamente. Noi non pensiamo mai: “oh, dopo questo film, gireremo quest’altro”. Si tratta sempre di avere i soldi per girare e riuscire ad ingaggiare gli attori, facendo sì che i loro altri impegni non siano un ostacolo. Per quanto riguarda “A Serious Man”, pensavamo non fosse il caso di avere a che fare con gli impegni e i tempi delle superstar.  

E a proposito di impegni futuri. È vero che il vostro prossimo film sarà un remake di “Il grinta”?
Joel Coen: Sì, siamo quasi certi che quello sarà il nostro prossimo film. Ma, il nostro non sarà un remake, piuttosto una nuova versione del romanzo di Charles Portis. E ad interpretare il ruolo che fu di John Wayne avremo Jeff Bridges.

Jeff Bridges indimenticabile ne Il grande Lebowski

Come mai avete ingaggiato Bridges e come va il vostro rapporto a dieci anni da “Il grande Lebowski”?
Joel Coen: Non credo che questa nuova esperienza sarà poi così diversa da quella di Lebowski. Jeff è un grande attore. È più giovane di quanto lo fosse John Wayne durante le riprese di quel film. E anche nel romanzo il suo personaggio ha la sua stessa età. E quindi Jeff  è stato l’unico a cui abbiamo pensato. Lo abbiamo visto in altri ruoli western, è un attore molto versatile.

E cosa ci dite a proposito dei rumor sul sequel de “Il grande Lebowski”?
Ethan Coen: Non vogliamo fare nessun sequel. È John Turturro che sta cercando di convincerci a fare uno spinoff su Jesus, il personaggio che interpreta nel film. Ancora non è riuscito a farci cambiare idea!


A Serious Man” è distribuito nei cinema dalla Medusa Film.

Per saperne di più 
Il trailer del film
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