
I film che hanno quasi ingaggiato l'attore sbagliato

I film che per poco non hanno ingaggiato l'attore sbagliato
Ci sono ruoli davvero iconici in cui non riusciamo a immaginare nessun altro tranne l'attore o l'attrice che lo ha interpretato. Eppure, quando si inizia a mettere insieme il cast di un film, spesso e volentieri la prima scelta non è l'attore che poi finisce a interpretare la parte, oppure la prima scelta non è disponibile e se ne trova una ancora migliore, magari anche senza volerlo.
Insomma, il mondo del cinema non è fatto di assoluti finché non si arriva a gridare ciak nel primo giorno di riprese. Siamo qui per dimostrarvelo: ecco dieci ruoli che per pochissimo non sono finiti in mano ad attori e attrici diversi da quelli che li hanno resi celebri...
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Lance Henriksen in Terminator
Prima di selezionare Arnold Schwarzenegger nel ruolo che più di tutti lo rese un'icona, James Cameron voleva un tipo qualunque nella parte di Terminator, perché il cyborg, secondo le sue intenzioni, avrebbe dovuto passare inosservato. Lance Henriksen, che poi finì a interpretare il detective Vukovich nel film, per un breve momento fu considerato per il ruolo della macchina assassina preferita dagli spettatori. Si arrivò persino a prenderlo come modello per alcuni schizzi concettuali, di cui potete vedere un estratto nell'immagine. Ma la cosa finì lì.

Arnold Schwarzenegger in Die Hard
Arnold Schwarzenegger, invece, per poco non finì a interpretare Die Hard. Il film, tratto dal romanzo "Nothing Lasts Forever" di Roderick Thorp, era nato come sequel di Inchiesta pericolosa (essendo il seguito del libro) e fu infatti offerto a Frank Sinatra, che però rifiutò per raggiunti limiti di età. Così la Fox ingaggiò Steven de Souza, sceneggiatore di Commando, per trasformare il progetto in un seguito di quest'ultimo e proporlo a Schwarzenegger. L'attore rifiutò perché non voleva interpretare un sequel e così la sceneggiatura fu riscritta come film originale, ma Schwarzenegger rifiutò di nuovo. Il resto è storia e Bruce Willis ringrazia per la carriera.

Molly Ringwald in Pretty Woman
Molly Ringwald, star di Breakfast Club, Sixteen Candles e Bella in rosa, era in lizza per il ruolo da protagonista in Pretty Woman, prima che fosse affidato a Julia Roberts. L'attrice oggi ammette che non avrebbe mai potuto competere con la collega, a suo dire nata per quel ruolo.

David Schwimmer in Men in Black
E se al posto di Will Smith in Men in Black ci fosse stato Ross di Friends? David Schwimmer era stato contattato per il ruolo, ma all'epoca era impegnato a girare il film per la TV Da quando te ne sei andato. Di una cosa siamo certi, però: il nero gli sarebbe stato bene.

Britney Spears in Le pagine della nostra vita
Ryan Gosling non era per niente soddisfatto della sua partner cinematografica Rachel McAdams sul set della love story di culto Le pagine della nostra vita. Per questo chiese al regista Nick Cassavetes di fare un provino con un'altra attrice di nascosto. Fu scelta Britney Spears, che Gosling conosceva dall'epoca di The Mickey Mouse Club. Ma la cosa non andò in porto, anche se l'attore definì la Spears "piuttosto brava". Ironia della sorte, dopo il film Gosling e la McAdams si frequentarono per qualche anno.

Frank Sinatra in Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo
Oggi non potremmo immaginare nessun altro nel leggendario ruolo dell'ispettore "Dirty Harry" Callahan, ma di recente William Friedkin ha rivelato che lui stesso era stato scelto per dirigere Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo con Frank Sinatra nel ruolo. Ma una vecchia frattura al polso, dovuta a un incidente avvenuto sul set di Va' e uccidi, impediva a Sinatra di tenere saldamente in mano la 44 Magnum d'ordinanza, e così tutto saltò in favore di Eastwood e Don Siegel.

Roy Scheider in Il cacciatore
Prima di Robert De Niro, avrebbe dovuto essere Roy Scheider a interpretare Mike ne Il cacciatore di Michael Cimino. Forte del successo de Lo squalo, Universal voleva dare un altro ruolo di spicco all'attore, ma Scheider non riusciva a capire le motivazioni del personaggio, che torna in Vietnam per salvare l'amico Nick (Christopher Walken), e dunque rifiutò, finendo invece a girare Lo squalo 2...

Ryan O'Neal in Il padrino
Paramount Pictures non era per niente convinta della scelta di Coppola, che voleva Al Pacino nel ruolo di Michael Corleone ne Il padrino. All'epoca, Pacino era poco noto e lo studio avrebbe preferito un belloccio più classico come Ryan O'Neal, un italiano dagli occhi azzurri a la Frank Sinatra. Ma Coppola, per fortuna, ebbe la meglio.

William Katt in Guerre Stellari
Forse non tutti sanno che George Lucas e Brian De Palma, da grandi amiconi di belle speranze quali erano a metà anni '70, si misero d'accordo per fare insieme i provini di Guerre Stellari e Carrie - Lo sguardo di Satana. Entrambi, in fondo, cercavano la stessa cosa: attori giovani bravi e soprattutto economici. Per questo, William Katt (il futuro Ralph Supermaxieroe) non finì per poco a interpretare Luke Skywalker, ma poi Lucas si decise per Mark Hamill e Katt fu scritturato invece in Carrie.

Eli Wallach in Da qui all'eternità
Il ruolo di Angelo Maggio in Da qui all'eternità salvò la carriera di Frank Sinatra. Il cantante era quasi una ex stella dimenticata quando Fred Zinnemann lo scelse per la parte, regalandogli un Oscar. Ma la prima scelta per il ruolo era Eli Wallach, costretto a lasciare il film per via di un conflitto di impegni. Sinatra si fece dunque in quattro per avere la parte: la leggenda vuole che la ottenne grazie ai contatti nella mafia (la scena della testa di cavallo ne Il padrino sarebbe ispirata proprio ai metodi poco ortodossi dei suoi "amici"), ma in realtà fu semplicemente il suo provino a convincere Zinnemann.

Eric Stoltz in Ritorno al futuro
Questo è uno dei casi più famosi: Eric Stoltz fu non solamente scritturato nel ruolo di Marty McFly in Ritorno al futuro, ma girò anche per diverse settimane prima di venire licenziato. Robert Zemeckis non era convinto della sua performance e così, d'accordo con il produttore Steven Spielberg, tornò a negoziare con NBC per ottenere la star di Casa Keaton, Michael J. Fox. Fox era infatti la prima scelta di Zemeckis, ma NBC si era inizialmente rifiutata di condividere l'attore.

Tom Selleck in I predatori dell'arca perduta
Un altro caso molto celebre è quello di Tom Selleck, che per pochissimo non ha interpretato Indiana Jones. Spielberg voleva Harrison Ford ma George Lucas non era entusiasta all'idea, avendo già lavorato diverse volte con l'attore. Così Selleck fece un provino con Sean Young nella parte di Marion, provino che piacque a tutti. Ma CBS costrinse l'attore a rifiutare, per via del contratto che lo legava a Magnum P.I., e Spielberg riuscì infine a convincere l'amico produttore a scritturare Ford nel ruolo.

Liam Neeson in Lincoln
Ancora Spielberg: Liam Neeson era la sua prima scelta per interpretare Abraham Lincoln nel biopic sulla vita del celebre presidente USA. Fu lo stesso Neeson a non ritenersi adeguato e a convincere Spielberg a non scritturarlo. Il regista scelse poi Daniel Day-Lewis, che vinse con questo ruolo un Oscar, ricevendo anche i complimenti di Neeson. Eppure è innegabile che la somiglianza ci fosse...