
Dieci attori che hanno chiesto la morte dei loro personaggi

Harrison Ford - Han Solo
Capita spesso che un personaggio amatissimo dai fan tiri le cuoia al cinema o in TV. Capita molto più di rado che sia lo stesso attore a chiedere che il suo personaggio venga ucciso o muoia in maniera spettacolare. Andiamo a scoprire i casi in cui questo è avvenuto...
A cominciare da Harrison Ford e il famigerato caso della morte di Han Solo. Avrebbe dovuto già avvenire al termine de Il ritorno dello Jedi, terzo capitolo della trilogia classica di Star Wars. Ford non amava troppo il personaggio che gli aveva dato la fama, e avrebbe preferito non tornare mai più a interpretarlo. Ma George Lucas rifiutò il finale agrodolce pensato inizialmente per la trilogia, in favore di un lieto fine che per lui sarebbe stato ancora più lieto... in termini di vendite delle action figures. Così, Solo venne lasciato vivere e fu invece sacrificato al termine de Il risveglio della Forza. Un po' tardi ma... desiderio esaudito.
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Samuel L. Jackson - Blu Profondo
Russell Franklin, il personaggio interpretato da Samuel L. Jackson nel divertente thriller sci-fi Blu profondo, fu creato appositamente per lui quando l'attore si disse non impressionato dalla parte offertagli dal regista Renny Harlin (ruolo poi andato a LL Cool J). Harlin fece aggiungere il ruolo e la sua famigerata morte - divorato al volo da uno squalo mutante durante il più classico discorso di incitamento agli eroi - e ciò convinse Jackson ad accettare.

Sigourney Weaver - Ellen Ripley
Fu proprio Sigourney Weaver a spingere la 20th Century Fox a far fuori Ellen Ripley in Alien 3, inteso allora come conclusione della trilogia. L'attrice, spaventata dalle voci sul film Alien vs. Predator, temeva che la saga si sarebbe trasformata in una baracconata e decise di togliere il suo nome dal mix. Oggi sappiamo che sarebbe tornata ancora una volta nel 1997, in Alien - La clonazione. E che Alien vs. Predator non avrebbe visto la luce fino al 2004.

Leonard Nimoy - Spock
All'epoca di Star Trek II - L'ira di Khan, Leonard Nimoy era davvero stufo di interpretare Spock. Chiese perciò che il personaggio venisse ucciso nel nuovo film, ma la sua morte fu così ben realizzata ed ebbe un impatto tale da convincere l'attore a tornare. Con una nuova clausola: lui stesso avrebbe diretto Star Trek III.

Dan Stevens - Downton Abbey
Esatto: l'incidente d'auto che stroncò la vita di Matthew Crawley, amatissimo personaggio di Downton Abbey, fu richiesta dal suo stesso interprete, Dan Stevens (oggi protagonista de La Bella e la Bestia e della serie sugli X-Men Legion). L'attore voleva slegarsi dalla serie per intraprendere nuove sfide attoriali e così gli autori decisero di farlo fuori al culmine della terza stagione.

Isaac Hayes - South Park
Comunque sia andata, la morte di Chef resta una delle più spettacolari a memoria d'uomo: colpito da un fulmine, impalato, crivellato di colpi e divorato da un puma e da un grizzly.

Adewale Akinnuoye-Agbaje - Lost
Adewale Akinnuoye-Agbaje in Lost, avrebbe dovuto interpretare un ruolo ben più ampio nella serie. Damon Lindelof e Carlton Cuse avrebbero voluto fargli sfidare Locke per il ruolo di guida spirituale dei naufraghi. Ma l'attore inglese non amava stare alle Hawaii per le riprese e, dopo la morte di entrambi i genitori, espresse il desiderio di tornare a Londra. Così, Mr. Eko venne fatto morire, a malincuore, all'inizio della terza stagione.
Mr. Eko, il personaggio interpretato da
Dean Norris - Breaking Bad
Dean Norris avrebbe voluto la morte di Hank Schrader a metà dell'ultima stagione di Breaking Bad, la quinta. Il motivo? Le offerte di lavoro cominciavano ad accumularsi e Norris voleva lasciarsi alle spalle la serie per tentare nuove strade. Ma Vince Gilligan lo convinse a restare, spiegandogli che la morte di Hank era programmata per gli ultimissimi episodi e che la sua presenza era dunque necessaria. Oggi, Norris sostiene di essere felice che lo abbiano convinto a restare.

Bill Murray - Benvenuti a Zombieland
Il cameo di Bill Murray in Benvenuti a Zombieland è entrato negli annali. Giustamente, anche: è esilarante, e Murray si prende per i fondelli senza pensarci su, specialmente quando muore per errore ma non prima di essersi pentito di Garfield. Nello script, il ruolo non era così esteso: gli sceneggiatori Paul Wernick e Rhett Reese (gli stessi di Deadpool) avevano solo in mente di far apparire una star famosa per pochi minuti, e quella star per poco non fu Matthew McConaughey. Quando venne scelto dopo una telefonata all'ultimo minuto dell'amico Woody Harrelson, Murray chiese che la parte fosse ampliata. Il resto è storia.

Sophie Turner - Sansa Stark
No, Sansa Stark non è ancora morta in Game of Thrones, e non sappiamo se morirà. Ma la sua interprete Sophie Turner di certo non ha paura di portare la questione all'attenzione degli autori David Benioff e D.B. Weiss. Nel corso di un'intervista rilasciata al Wall Street Journal, l'attrice ha detto: "Se sei in Game of Thrones e non muori in una scena spettacolare, che senso ha?". E chi può darle torto?