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Top Five: una risata vi seppellirà!

In occasione dell'uscita di "Predators", vi proponiamo le cinque migliori freddure del cinema action statunitense. Perché, come diceva il nostro chirurgo plastico, "se te ne devi andare, va' con il sorriso"!

Predator - Arnold Schwarzenegger

16.07.2010 - Autore: Marco Triolo
Dicono che l'umorismo allunghi la vita, ma nel caso dei “duri” del cinema a stelle e strisce, è meglio dire “una risata vi seppellirà”! Perché non c'è modo migliore per dire addio al proprio avversario che stenderlo con una one-liner come colpo di grazia. Ma cos'è una one-liner? Beh, avete presente quelle freddure micidiali che gli eroi action sparano a bruciapelo poco prima o poco dopo aver sconfitto l'avversario? Ecco, stiamo proprio parlando di quelle, vere e proprie firme che in una riga di testo esprimono la personalità del nostro eroe. In occasione dell'uscita di “Predators” (leggete qui la nostra recensione e qui la nostra intervista a Adrien Brody) vi proponiamo quelle che secondo noi sono le cinque migliori one-liners nella storia del cinema action americano. Perché siamo “nati per essere cattivi”!

Sylvester Stallone in Cobra

5. “Qui la legge finisce e comincio io, stronzo” - Marion Cobretti, “Cobra
Con “Cobra”, Sylvester Stallone ha provato a riciclarsi nuovamente come action hero, in un ruolo che avrebbe dovuto bissare il successo di “Rambo” e “Rocky”. Peccato che invece ci troviamo di fronte a uno dei peggiori filmacci degli anni Ottanta, ispirato liberamente a un romanzo di Paula Gosling, da cui anni dopo sarebbe stato tratto “Facile preda”, con Cindy Crawford (altro capolavorone, eh!). Il film ci prova talmente tanto a risultare un concentrato senza pari di machismo, da finire per essere esilarante, nonché una fonte sempiterna di one-liners tra le più temibili mai sfornate. A parte perle tipo “Lo sai cosa ti fa male alla salute? Me”, oppure il classico “Tu sei il male, io sono la cura”, ad attirare la nostra attenzione è stata la frase che vedete in testa. Perché? Perché nel contesto suddetto di machismo a oltranza già fa piuttosto ridere, ma avrebbe anche un che di epico, se Stallone non ci aggiungesse (tramite Ferruccio Amendola) quello “stronzo” finale. Quando vi rialzerete dal pavimento, Sly avrà già eliminato tutti. Ma tanto lo sapevate già.

Bruce Willis è John McClane in Die Hard

4. “Yippi-ya-ye, figlio di puttana” - John McClane, “Die Hard
Il Simon di turno ha minacciato per due ore voi, i vostri amici e l'intera città con il suo folle piano esplosivo? Un terrorista ha catturato vostra moglie insieme ad altre quaranta persone tenendole in ostaggio in un grattacielo/aeroporto? Avete i piedi sanguinanti per i vetri rotti, squarci dolorosi e sanguinolenti per tutto il corpo e, soprattutto, un mal di testa formato famiglia? Allora non c'è niente di meglio che: a) gettare il vostro arcinemico giù da un grattacielo; b) farlo saltare in aria col suo aereo; c) farlo saltare in aria col suo elicottero. Naturalmente, per completare il quadro e spezzare la tensione, non dovrete dimenticarvi di pronunciare le parole magiche “Yippi-ya-ye, figlio di puttana”, come fa John McClane (Bruce Willis), uno dei peggiori badasses di sempre. Un ultimo consiglio: ascoltate zio Sam Jackson e “lasciateli rosolare”!

Vin Diesel in xXx

3. “Che meraviglia la neve fresca” - Xander Cage, “xXx
Immaginate questo scenario: un laboratorio ultra-tecnologico e segreto, uno scienziato pazzo che gioca con il DNA di alcuni dei duri più duri del cinema. L'uomo agita una provetta ribollente, che contiene frammenti di Stallone, James Bond e Schwarzenegger... Il risultato mostruoso sarebbe proprio lui, Xander Cage, alias Vin Diesel. “xXx” di Rob Cohen nasce così, tamarro compendio di tutti i cliché più triti e misogini dell'eroe d'azione. Che dovrà per forza aver successo, no? Con premesse del genere, è lecito aspettarsi la one-liner definitiva. E infatti eccola lì, pronunciata col sorriso di chi sa che sta per partorire la più grossa corbelleria mai udita da orecchio umano. L'occasione: un inseguimento snowboard/motoslitte del genere “007 ma chi sei?”. Xander si lancia alle spalle due granate con nonchalance, dando il via a una slavina apocalittica (e terribilmente fake) che travolge tutto e tutti, seminando morte e distruzione e sventrando pure il rifugio montano dove si nascondono i suoi nemici. Tranne ovviamente: un sottile palo a cui lui si aggrappa per avere salva la vita. Appena la furia degli elementi si placa, Vin sbuca con quella sua bella zucca pelata e pronuncia la frase di cui sopra. Tutti ve l'aspettavate, ma sapevate anche di non poterne fare a meno.

Arnold Schwarzenegger in Commando

2. “Non svegliate il mio amico. E' stanco morto” - John Matrix, “Commando
John Matrix (sic!) è alla ricerca di Arius, l'uomo che gli ha rapito la figlia. Per farlo deve prima eliminare la guardia che lo sta scortando in aereo verso Val Verde, una repubblica sudamericana dove John dovrebbe uccidere un nemico di Arius. In un aereo affollato, John riesce a spezzare il collo del malcapitato, adagiarlo sul sedile come stesse dormendo e poi chiede alla hostess che non venga disturbato! Siamo al secondo posto della nostra classifica, ed entra prepotentemente in scena Schwarzy, con un film imperdibile se amate l'action degli Eighties. Anche qui le battute si sprecano, ma a differenza di “Cobra”, il film non si prende mai troppo sul serio. Ricordiamo anche altre freddure meravigliose come “Ricordi quando ti ho detto che ti avrei ammazzato per ultimo? Ti ho mentito”, oppure “Hai la pressione alta, Bennett!”, pronunciata da Matrix dopo che ha impalato il suo avversario con un tubo di metallo fumante. Anche il finale merita: dopo che Arnold ha già eliminato tutti, arrivano i rinforzi. Il generale Kirby gli chiede “Hai lasciato qualcosa per noi?”, al che lui, con l'aria di chi ha semplicemente sterminato un formicaio, gli risponde “Solo cadaveri”.

Arnold Schwarzenegger in Terminator 2

1. “Hasta la vista, baby” - T-800, “Terminator 2

Ed eccoci arrivati al numero uno: al primo posto c'è lei, la frase che tutti dovrebbero saper dominare per avere la meglio nella lotta psicologica con il proprio nemico, pronunciata ancora da Arnold Schwarzenegger, stavolta in “Terminator 2”. Il re delle one-liners ha il suo bel daffare anche qui, con tutte quelle simpatiche freddure che gli insegna John Connor. Vale la pena di citare anche “No hay problemo” e la classica “Vieni con me se vuoi vivere”, ma il trofeo va senz'ombra di dubbio a “Hasta la vista, baby”, una delle battute più citate e famose di tutti i tempi. The Governator la pronuncia poco prima di far esplodere in mille pezzi il T-1000, congelato dall'azoto liquido. Arnold riesce a essere testosterone al 100%, anche in formato robotico! Spiace lasciare fuori perle come “Parla con questa” e “Adesso guido io”, entrambe da “Terminator 3”, divenute tormentoni durante la campagna elettorale di Arnie (che bei ricordi!). Ma se c'è una frase capace di suscitare impreviste reazioni intestinali in chiunque vi troviate di fronte, è quella di cui sopra.

The Expendables

E non finisce qui! Il futuro ci riserva una gradita sorpresa con “The Expendables”, il nuovo filmazzo di Sylvester Stallone che sarà probabilmente una miniera d'oro per le one-liners (leggete qui la nostra anteprima). E poi, se nella stessa sequenza ci saranno Sly, Arnold e Bruce, qualcosa di memorabile ne dovrà pure uscir fuori! Intanto vi lasciamo con un bel filmato, che ripercorre la carriera di Arnold Schwarzenegger attraverso le sue freddure più celebri. Dieci minuti ben spesi, credeteci.