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Yves Montand

DATA DI NASCITA: 14/10/1921
LUOGO DI NASCITA: Monsummano Terme

DATA DI MORTE: 10/11/1991
Nacque come Ivo Livi a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, ultimo di tre fratelli. Poiché i genitori, Giovanni e Giuseppina, erano attivisti socialisti, dopo l'avvento del fascismo, nel 1923, la famiglia dovette emigrare in Francia, a Marsiglia. Proprio a Marsiglia, il 21 giugno 1939, il non ancora diciottenne Ivo Livi si esibì in pubblico la prima volta sul palcoscenico dell'Alcazar, vestito da cowboy, con un brano scritto apposta per lui da Charles Humel, un musicista non vedente. Nel frattempo era entrato nel mondo del lavoro come metalmeccanico presso i Chantiers de Provence, ma fu notato da Audiffred, impresario parigino sfollato a Marsiglia dopo i primi disordini bellici, che gli fece sottoscrivere il primo contratto e gli procurò scritture non solo a Marsiglia, ma anche in tutto il resto della Francia meridionale. Nel 1942 partecipò come attore alle riprese di La Prière aux étoiles, film che Marcel Pagnol stava cercando di portare a termine lontano da Parigi per sfuggire alle pressioni dei nazisti che avevano occupato la città.  Fu solo nel 1944 che il giovane Ivo Livi si trasferì a Parigi, sempre con l'appoggio di Audiffred, e lì prese il nome di Yves Montand. Lo pseudonimo è derivato dalla francesizzazione del suo nome italiano, e dall'esclamazione della madre che lo richiamava in casa dal cortile: "Ivo, monta!" (cioè "Ivo, sali in casa"). Il cantante rivelò anche di aver avuto il dubbio di trarre il suo nome per le scene da un'altra esclamazione che udiva nel cortile di casa: "Bastià, vien' accà", frase con la quale una vicina, di origine partenopea, richiamava sovente il figlio. In quel caso il nome sarebbe stato: Bastien Vanaquais.  Pochi mesi dopo essere arrivato a Parigi, ebbe la fortuna di sostituire un debuttante che doveva fare da spalla a Édith Piaf in uno spettacolo in programma al Moulin Rouge. La Piaf si dimostrò entusiasta del giovane e, in breve, il sodalizio artistico si trasformò in una relazione sentimentale. La "regina" dello spettacolo parigino lo aiutò in maniera determinante a sfondare nel mondo della canzone, ma l'evento decisivo per la sua carriera scaturì dall'incontro con Marcel Carné e Jacques Prévert, che vollero affidargli la parte di protagonista in Mentre Parigi dorme, dopo la rinuncia di Jean Gabin che aveva preferito accettare, insieme a Marlene Dietrich, la scrittura per un altro film. In Mentre Parigi dorme fu inserita una canzone, scritta dallo stesso Prévert e musicata da Joseph Kosma, destinata a diventare il brano-simbolo di Yves Montand e uno dei più celebri motivi della canzone francese: Les Feuilles Mortes.  Dopo la guerra, Montand entrò in contatto con numerosi altri artisti quali Léo Ferré e Charles Aznavour e visse altri intensi amori, come quello con l'attrice Gisèle Pascal. Ma l'incontro della sua vita, quello con la coetanea Simone Signoret, avvenne nell'agosto 1949 durante una tournée in Costa Azzurra. La Signoret, già famosa per aver interpretato decine di film e sposata con il regista Yves Allégret, decise di rinunciare al suo matrimonio, da cui era nata anche Catherine nel 1946, e di risposarsi con Montand. Il matrimonio fu celebrato presso il municipio di Saint-Paul-de-Vence il 22 dicembre 1951.

(wikipedia)