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The Imaginarium of Doctor Parnassus

Terry Gilliam offre al pubblico del Festival di Roma la sua interpretazione del Faust: colorata, trascinante e sincera.

The Imaginarium of Doctor Parnassus

18.10.2009 - Autore: Ludovica Sanfelice
Ladies and gentlemen, Terry Gilliam vi invita a salire sul carro ambulante sbrindellato e fatiscente del Dottor Parnassus (Christopher Plummer), dove l’immaginario prende vita dietro uno specchio e ha la forma e i colori, i profumi e i suoni di chi vi accede. Ma come ogni fantasia ha il suo lato oscuro, quello delle paure e delle scelte sbagliate, quello delle tentazioni diaboliche. E infatti il diavolo in persona ha messo la coda in questo affare migliaia di anni prima quando con Parnassus, un monaco saggio ma afflitto dal fuoco del gioco d’azzardo, ha stretto un patto. Immortalità, amore e potere del prodigio per lui. E in cambio? In cambio l’anima di sua figlia Valentina (Lily Cole) al compimento del sedicesimo anno di età.

Adesso mancano tre giorni a quella data e Parnassus affoga nell’alcol il gusto velenoso del fallimento, ma le carte si mescolano quando il beffardo Mr. Nick (Tom Waits), il diavolo in carne e ossa, bussa alla porta del trabiccolo e coinvolge il vecchio in una nuova scommessa: alzando la posta in gioco, naturalmente. Chi si procurerà per primo cinque anime, potrà decidere del futuro della dolce Valentina.

Ma il tempo è tiranno e la sgangherata compagnia di Parnassus sembra condannata finchè sulla sua strada non si mette Tony (Heath Ledger/Johnny Depp/Jude Law/Colin Farrell), un giovane bello e misterioso scampato alla morte che ha proprio l’aria dell’uomo del destino e potrebbe giocare un ruolo decisivo nello scioglimento del malefico patto.

Parnassus è il Faust di Gilliam, o forse è Gilliam in persona quando dice che nessuno può impedire che una storia venga raccontata. E’ vero. E’ impossibile impedire che la magia allegorica del suo film ci trascini oltre lo specchio e dissolva in un caleidoscopio di immagini e proiezioni, la forza demiurgica della sua fantasia visionaria, trascinante e sincera.

Il timore che la scomparsa di Heath Ledger compromettesse l’opera pasticciandola irrimediabilmente si è fermata sulla soglia della sala cinematografica, perché Gilliam, con amore e intelligenza, è riuscito a preservare l’illusione attraverso uno di quei giochi di prestigio pericolosi da cui ti aspetti, da un momento all’altro, che qualcuno ne esca ferito. Ma voilà, Heath, Johnny, Jude, Colin sono il volto mutevole dell’imbroglio ben riuscito. Perché il bene non è solo bene e il male non è poi così male…

Il premio dell’immortalità va a Heath Ledger che con i suoi amici lascia un’opera singolare al suo pubblico e alla sua arte.

Vi ricordiamo che "Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo arriverà sui nostri schermi dal 23 ottobre, distribuito dalla Moviemax.

Per saperne di più
Heath Ledger - L'uomo che ha ingannato la morte
Il trailer del film di Terry Gilliam
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