Severance

Severance - Locandina

In una multinazionale che fabbrica armi, i dipendenti che si occupano delle vendite europee vengono invitati dall'azienda a trascorrere un weekend sulle montagne della Transilvania. Lungo il viaggio il gruppo viene decimato da misteriosi omicidi. Sembra che, insieme ai consueti inconvenienti di viaggio, piccoli o grandi, incomba sul gruppo un killer in ricerca di vendetta...

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Severance
GENERE
NAZIONE
United Kingdom
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Medusa
DURATA
95 min.
USCITA CINEMA
21/09/2007
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2005
Un gruppo di impiegati della Palisade, famosa compagnia inglese che fornisce armi in tutto il mondo, viene spedita in un paese dell'Europa dell'Est per un weekend di vacanza. Nel team non si respira decisamente un'aria spensierata, e l'affiatamento tra i membri è ciò di cui tutti sembrano avere bisogno. Dopo una serie di incidenti che lasciano la compagnia dispersa nel bosco, i vari membri si rifugiano in un vecchio casolare che credono sia il lodge destinato ad ospitarli; pian piano però iniziano a succedere strani avvenimenti che inquietano non poco la brigata, che ben presto si trova assediata da strane figure molto poco amichevoli. La lotta per la propria sopravvivenza metterà ognuno dei componenti del gruppo di fronte a delle scelte a dir poco radicali…

Presentato al festival di Locarno 2006, arriva anche nelle nostre sale questo “slasher movie” venato in molte parti della più classica ironia britannica, caustica soprattutto nel prendere in giro i comportamenti e le bizzarrie della middle-class inglese. Diretto da Christopher Smith, “Severance” in realtà si rivela un lungometraggio meno ficcante di quanto ci saremmo aspettati: prima di tutto il prodotto soffre di un pesante squilibrio a livello della costruzione narrativa: la parte di introduzione dei personaggi risulta lunghissima, ed in pratica prende quasi i due terzi dell'intera pellicola; quando parte poi l'azione vera e propria, il film assume più propriamente i connotati dell'horror, ed abbandona quasi completamente tutti i riferimenti comici che ne avevano contraddistinto l'incipit.

Divertente in alcuni momenti caratterizzati da una buona dose di humour nero, “Severance” non riesce però a mantenere il livello della tensione – sia comica che più propriamente spaventosa – e diventa in più momenti un'opera abbastanza convenzionale. Smith dirige il tutto con discreto senso del ritmo ed una certa eleganza nelle inquadrature paesaggistiche, ma non dota di certo la pellicola di un tocco particolarmente rovinale neppure a livello visivo. Da parte loro, gli attori si trovano tutti invischiati in ruoli abbastanza stereotipati, e non possono di certo dare il meglio delle proprie capacità recitando in tali maschere.

Simpatico e funzionale soltanto a tratti, “Severance” sembra essere un'occasione se non mancata di sicuro riuscita a metà: la capacità di mischiare con armonia horror e commedia di costume, quando non addirittura farsa del genere steso, è stata realizzata con migliori risultati in molte altre pellicole, anche di recente uscita. Il film di Smith si lascia comunque vedere senza troppi rimpianti, ma non ne vanno di certo sopravvalutate le qualità tutto sommato modeste.