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The Visit - La nostra recensione

Il terrore della porta accanto stavolta si nasconde nella nostra stessa casa, ma l'ambientazione si rivela un'arma a doppio taglio.

26.11.2015 - Autore: Mattia Pasquini (nexta)
M. Night Shyamalan ci aveva già mostrato il suo amore per la fiaba e i modelli tradizionali di racconto in Lady in the Water, come anche l'abilità nello sfruttamento di una ambientazione alla Signs per orchestrare tensione e claustrofobia pur in uno spazio singolo come quello di una casa dei sobborghi americani. In The Visit, stavolta, le due dinamiche si mescolano in una sorta di Hansel e Gretel moderno, condito di Found Footage.



Una sintesi, cercata e necessaria, tra una tendenza di moda (che pure mostra il freno) e il bisogno di contenere i costi di produzione. Per quello che per altro si conferma quasi un tentativo da parte del regista indiano di The Village, di tornare a una freschezza antica proprio sfruttando ambientazioni comuni e 'povere' in un certo senso. Quelle di 'dietro casa' (visto che abita nella stessa Pennsylvania utilizzata come location), che dovrebbero tornare anche nella sua prossima fatica, a sentire lui.

In questo caso l'idea originaria, come anche i personaggi, non è da disdegnare per quanto semplice, eppure qualcosa non fila come dovrebbe. Due coppie di protagonisti - gli anziani nonni e i due nipotini - si scontrano nello spazio angusto di poche stanze, costretti a una convivenza forzata e a uno strano quanto inquietante coprifuoco. Un 'non aprite quella porta' nel quale la banalità dell'horrore colpisce sempre inatteso, per quanto prevedibile, e finisce per regalare le scene migliori di un film che purtroppo ha delle cadute di ritmo e di equilibrio.



Nonostante le quali, funziona, va detto. Anche se con pause eccessive. E con il contrappunto spesso (e come spesso accade) fastidioso del cossiddetto 'found footage', anche se meno insistito di altre volte, o quanto meno più coerentemente inserito a livello concettuale. L'obiettivo del ritorno alle origini è raggiunto, tutto sommato, e preoccupa semmai il rischio di vederlo diventare un nuovo marchio di fabbrica (per motivi economici o creativi). Ma se il prossimo progetto riuscisse a migliorare il pathos di un twist finale non proprio sorprendente o raggelante, saremmo contenti di considerare questa come una discreta prova generale.


The Visit, in sala dal 26 novembre 2015, è distribuito da Universal Pictures



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