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Last Knights - La recensione dal Tokyo Film Festival

Torna il regista di Casshern, ma né lo stile né la presenza di Clive Owen sollevano il film dalla mediocrità.

02.11.2015 - Autore: Mattia Pasquini (nexta), da Tokyo
In una situazione piuttosto classica di soprusi e vessazioni da parte dell'Imperatore di turno in un indistinto medioevo, tutto sembra nascere dalle insistenze di un paranoico primo ministro deciso a crearsi i problemi che vorrebbe evitare… ma necessari a un film come Last Knights per poter avere una spinta a procedere.

Forzato sin dal presupposto, il nuovo film di Kazuaki Kiriya avrebbe piuttosto avuto bisogno di altra sceneggiatura che quella prodotta da Dove Sussman e Michael Konyves, esordiente il primo, ma già passato per La versione di Barney e una serie di TV Movie il secondo… E a poco vale la conferma della perizia fotografica del regista di Casshern/Kyashan - La rinascita in un film nel quale nulla sembra avere senso.



E nel quale troviamo come interpreti Clive Owen, protagonista dell'ennesima risalita dagli inferi (in questo caso del disonore), e Morgan Freeman, sempre più 'professionista' nello scegliere ruoli come quello del Signore illuminato pronto a sacrificarsi per la giustizia e per i suoi sottoposti, anche a costo di ignorare un minimo di coerenza di base.

Ne segue uno sviluppo molto semplice, nel quale l'elite di soldati sulla quale si contava per creare un regno illuminato, ormai sfaldatasi, continua a tramare propositi di vendetta. Orchestrata in maniera non troppo classica per il genere, ma sicuramente prevedibile negli esiti, considerando la presenza di un attore come Owen, il cui ingaggio non sarebbe stato altrimenti giustificabile.



Più articolato e originale sulla carta, insomma, il piano che vediamo svelarsi e che punta a confermare le premesse espresse in un incipit dominato da "onore" e "codici inviolabili". Ma tra i vaghi (voluti?) messaggi sociali e politici del rifiuto iniziale di ingiusti tributi e il plauso alle origini contadine e di ex alcolista del leggendario Comandante Raiden, resta lo sconcerto per un Imperatore che continua a fissare i suoi incontri ufficiali più importanti nel bel mezzo di campi innevati al freddo e senza protezione alcuna…