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Il ritorno di House of Cards: la recensione dell'episodio 5x01

Frank e Claire Underwood sono di nuovo uniti e pronti a vincere il cuore degli americani con l'arma... del terrorismo

House of Cards 5

01.06.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
ATTENZIONE: SPOILER DAL PRIMO EPISODIO DELLA STAGIONE 5!

Quella di Francis Underwood non è una guerra al terrore ma un guerra (per la Casa Bianca) costruita SUL terrore. Una battaglia scorretta, una partita a scacchi rischiosa con cui il presidente USA sta tentando di allontanare l'attenzione pubblica dalle accuse a lui rivolte dalla stampa. Usando il buon vecchio spauracchio del terrorismo.
La quinta stagione di House of Cards parte poco dopo la morte di James Miller, uno degli ostaggi dell'organizzazione terroristica ICO. Uno dei due assassini è stato già ucciso dall'FBI, l'altro, Joshua Masterson, è ancora a piede libero. Come se non bastasse, la figlia di Miller accusa Frank di aver “ucciso suo padre”, il congresso intende aprire un'indagine sui misfatti di Underwood e mancano solamente due settimane all'elezione che deciderà il futuro degli Underwood alla Casa Bianca. Non è, insomma, un momento troppo tranquillo per Frank. Ma, dopo l'attentato della scorsa stagione, il presidente sembra aver ritrovato la sua freddezza e sicurezza e neppure la situazione più problematica sembra scalfirlo.
 
Entro la conclusione del primo episodio della nuova stagione di House of Cards, scritto da uno dei due nuovi showrunner che hanno sostituito Beau Willimon, Frank Pugliese (l'altra è Melissa James Gibson), Frank dimostra di avere tutto sotto controllo e, ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, di essere dieci passi avanti a tutti. Persino agli spettatori, a cui si rivolge in uno dei suoi famosi “a parte” per rivelare di avere da tempo in custodia Masterson, nonostante ufficialmente il terrorista sia ancora latitante. È tutto un enorme specchietto per le allodole e questa guerra contro l'ICO, che Frank intende dichiarare in via ufficiale, è in realtà tutta una manovra. La cattura e uccisione di Masterson viene deliberatamente messa in scena e data in pasto all'opinione pubblica. “Non avete nulla da temere”, dichiara Frank al popolo e agli spettatori nella scena finale. Sottintendendo “Tranne me”.

 
La quinta stagione di House of Cards parte davvero col marcia giusta. Tutto sembra aver ritrovato slancio e asciuttezza. E attualità: c'è una scena in cui il presidente chiede una stretta sugli ingressi negli Stati Uniti che rimanda in maniera inquietante alle prime mosse dell'amministrazione Trump. Certo, sarà dura mantenere questa freschezza, perché la realtà sta superando, o almeno sfidando apertamente, la fantasia. Ma Kevin Spacey è sempre ipnotico nel ruolo di Underwood (specialmente in una scena all'inizio dell'episodio, dove mette in mostra tutto il suo controllo del personaggio), così come lo è Robin Wright. House of Cards poggia sempre sulle loro spalle, ed è bello rivederli uniti. Anche perché della loro crisi matrimoniale ci interessava poco: quello che ci piace è la loro spietata scalata al potere. Che potrebbe essere presto arrestata se le elezioni non andranno come sperano. Non vediamo l'ora di scoprirlo.
 
House of Cards va in onda in Italia su Sky Atlantic, al ritmo di un episodio a settimana.