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House of Cards: la critica USA sulla terza stagione

Tornano Frank e Claire Underwood, in crisi di coscienza. Ma la nuova stagione parte a rilento, appesantita da troppa politica

House of Cards - Stagione 3

27.02.2015 - Autore: Marco Triolo
L'ora X è scoccata per i fan di House of Cards, che oggi finalmente potranno tornare a sbirciare nella vita di Frank Underwood, quando la terza stagione debutterà in USA su Netflix e in Italia su Sky Atlantic HD (a mezzanotte i primi due episodi in lingua originale, dal 4 marzo la serie doppiata). L'attesa è stata lunga ma il pubblico americano verrà premiato: i tredici nuovi episodi saranno disponibili in una soluzione unica, come è prassi su Netflix. E, a giudicare dalle prime reazioni alla nuova stagione, il fatto di poterla vedere in una lunga maratona non potrà che aiutare a digerire meglio un inevitabile calo di ritmo.

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Come sappiamo, infatti, al termine della seconda stagione Frank Underwood (il sempre mefistofelico Kevin Spacey, da poco premiato ai Golden Globe) è diventato Presidente degli Stati Uniti dopo aver manovrato l'impeachment del suo predecessore. Sei mesi dopo quegli eventi, Frank scopre che avere il potere finalmente in mano non è così entusiasmante come l'ascesa nei ranghi: “In politica dicono che diventare Presidente è la parte facile; è essere Presidente il difficile – sintetizza James Poniewozik di Time – Frank si ritrova sinceramente oppresso dalle responsabilità del suo ruolo, e mentre Claire assume un ruolo di primo piano nella politica estera, inizia a sentire il bisogno di fare del bene anche a persone che di cognome non fanno Underwood, il che la porta in conflitto con suo marito. Tutto ciò suggerisce un nemico potenzialmente forte per Frank Underwood: la coscienza”. “La terza stagione di House of Cards rappresenta perfettamente il lato oscuro della politica e, con Frank ora nella Casa Bianca da Presidente, può prendere il suo posto come gemello cattivo di West Wing come ha sempre desiderato – scrive Adam A. Donaldson di We Got This Covered – È bello vedere come la serie imponga a Frank un bagno di umiltà, perché per quanto Kevin Spacey sia bravissimo a interpretare il viscido maestro manipolatore, è ancora meglio in quei momenti in cui Frank si scontra con un muro di frustrazione”.

Problemi in Paradiso, dunque, per il Presidente e la First Lady: “È interessante vederli sudare freddo, vedere questi due cospiratori incontrare ostacoli che devono scalare anziché aggirare – afferma Richard Lawson di Vanity FairMa è anche molto meno divertente vedere Frank e Claire annaspare in vetta. […] Ora che sono arrivati il più in alto possibile nella vita politica americana, all'improvviso sono un po' sgonfi. Per quanto tenere la posizione sia complesso e crei un po' di conflitti necessari, è meno interessante vederli affermare la loro autorità piuttosto che manipolarla e piegarla al loro volere”.

“Possiamo dire che essere il Presidente e la First Lady non è così soddisfacente come Frank e Claire si aspettavano”, scrive Tim Goodman di The Hollywood Reporter. Purtroppo questo vale anche per lo spettatore: “Quando i giochi di potere e le manovre finiscono, è tempo di governare – spiega Alessandra Stanley del New York Times – e la politica non è poi così sexy ed esaltante. Il risultato è che la serie parte sorprendentemente a rilento”. “Senza Zoe Barnes, prostitute, lobbisti corrotti e dissoluti membri del Congresso ad animare lo sfondo come nelle passate stagioni, la serie ha un sapore monotono”.

Dunque un responso altalenante, ma dobbiamo anche tenere conto del fatto che la stampa americana ha scritto tutto ciò dopo aver visto solamente i primi sei episodi della nuova stagione. Certo, in una stagione di tredici puntate, utilizzarne sei per mettere in moto gli ingranaggi può non essere una buona idea (e lo abbiamo già visto nella terza stagione di Homeland, ad esempio). Ma diamo fiducia a Beau Willimon e al suo team di sceneggiatori: House of Cards potrà pure non essere televisione raffinata e uno sguardo realistico al mondo della politica, ma è innegabilmente divertentissima.

Per saperne di più:
La seconda stagione di House of Cards in home video