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Home Video: Jack Ryan, invisibile in sala, arriva in Dvd e Blu-Ray

Al quinto film, il nuovo inizio scelto per la saga political-action riserva buoni momenti, e interessanti spunti da sfruttare in futuro

06.07.2014 - Autore: Mattia Pasquini
Ci sono passati Harrison Ford, Alec Baldwin e Ben Affleck, che dal 1990 al 2002 hanno portato al cinema il personaggio di Jack Ryan. Caccia a Ottobre Rosso e i 'gemelli' Giochi di potere e Sotto il segno del pericolo avevano avuto gia' un primo reboot con Al vertice della tensione, affidato al prossimo contestato Batman, ma erano tutti tratti dai libri di Tom Clancy, per cui apparentati in maniera coerente. Jack Ryan - L'iniziazione, invece, e' il primo a basarsi su una sceneggiatura originale, scritta appositamente per il grande schermo.



Un vero e proprio reboot per una saga che punta sulla freschezza di Chris Pine - un volto e un corpo che in questo momento sembrano bastare da soli, grazie alle sue apparizioni nel doppio Star Trek - e su una rilettura intrigante dell'ambiguo agente/funzionario/fuoriuscito dei servizi segreti americani. Coerentemente con i precedenti - ai quali la storia si rifa' e si collega, dichiaratamente - e soprattutto con il personaggio letterario, non siamo di fronte a un action vero e proprio.

Eppure, un po' Supersoldato e un po' Robocop, l'inizio ci mostra Ryan tra azioni di guerra e riabilitazione, ottima occasione per presentarci una Knightley - che ritroveremo poi - e l'ombra di Costner, che si annuncia dietro alla vicenda oltre che al protagonista. Con lui (e meglio di lui), sulla scena, anche Kenneth Branagh, altro grande vecchio a dare corpo e lustro a questa 'Iniziazione'.



Ma se il primo, dopo la prova (resa discreta da una forte carica ironica) di 3 Days to Kill, sembra piu' invecchiato e molto meno a suo agio di una volta in certi ruoli, soprattutto lontano da un riciclaggio 'alla Neeson', poco nelle sue corde, è il regista del film (Branagh, appunto) a dimostrarsi piu' a suo agio con intrecci di questo genere.

Il film resta un thriller politico altalenante con buoni momenti, ma anche tanti tempi morti, soprattutto nella prima parte, e fino a che sullo schermo non appaiono tensioni familiari e una sana corsa contro il tempo per 'scardinare la cassaforte' di turno… Sequenze narrative poco credibili o risolte in maniera piuttosto forzata non concorrono al risultato finale, che da' l'impressione di derivare da un materiale nel quale si avverte la mancanza della penna originaria. Una mancanza che rende questo 'New Deal' dell'agente Ryan molto a rischio anonimato.



Ma l'intenzione di anticipare una possibile 'serialità' e' evidente - sin dal titolo - anche in una programmaticita' nuova, e diversa rispetto ai precedenti quattro film che sfruttavano il personaggio creato dal defunto Tom Clancy. Una serialita' che (nelle speranze di fan e produzione) promette di far tornare familiare il nostro Eroe al grande pubblico. 

Il film è arrivato direttamente in Home Video sul nostro mercato: l'edizione in Blu-Ray e DVD della quale vi segnaliamo le caratteristiche tecniche e i ricchi contenuti speciali:


DVD
AUDIO: Inglese, Italiano DOLBY DIGITAL 5.1
SOTTOTITOLI: Inglese, Italiano, Commento Inglese, Commento Italiano
CONTENUTI EXTRA:
Commento al Film di Kenneth Branagh e Lorenzo di Bonaventura;
Jack Ryan: l’Uomo Più Veloce nella Stanza;
Scene Eliminate ed Estese con il Commento di Kenneth Branagh e Lorenzo di Bonaventura;
Finale Alternativo

BLU-RAY
AUDIO: Inglese DTS-HD MASTER AUDIO 7.1; Inglese, Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Giapponese DOLBY DIGITAL 5.1
SOTTOTITOLI: Inglese, Italiano, Francese, Finlandese, Tedesco, Giapponese, Norvegese, Spagnolo, Svedese, Commento Inglese, Commento Italiano, Commento Spagnolo, Commento Tedesco, Commento Francese, Commento Giapponese
CONTENUTI EXTRA:
Commento al Film di Kenneth Branagh e Lorenzo di Bonaventura;
Jack Ryan: l’Uomo Più Veloce nella Stanza;
Sir Kenneth Branagh: Lo Zar del Reclutamento nell’Ombra;
Jack Ryan: il Pensiero di un Uomo d’Azione;
I Vecchi Nemici Ritornano;
Scene Eliminate ed Estese con il Commento di Kenneth Branagh e Lorenzo di Bonaventura.