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Stasera in TV, 17 settembre: commovente e straordinario Dragon trainer 2

Dalla Dreamworks uno dei rari casi in cui il sequel non fa rimpiangere il film originario

17.09.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Sequel del fortunatissimo Dragon Trainer, il film diretto da Dean DeBlois (già designato come regista e sceneggiatore del prossimo capitolo, atteso per il 29 giugno 2018) può sicuramente vantare dei livelli di eccellenza unici, soprattutto a livello tecnico. Ma Dragon Trainer 2 è anche una storia ben costruita ed emozionante, per tutti gli spettatori, senza limiti di età. A patto che abbiano voglia di volare… e di farsi conquistare e trascinare nel mondo creato dalla scrittrice Cressida Cowell nei suoi romanzi (dai quali son tratti i titoli del franchise).

Il film. Berk, la piccola isola rocciosa popolata di Vichinghi e pecore. Sono passati cinque anni. Ormai i draghi vivono in totale armonia con gli esseri umani, ognuno ha il suo, lo considera un amico, un membro della famiglia. Hiccup, il figlio del Capo Villaggio, e il suo drago Sdentato vivono ormai in simbiosi, e insieme si imbattono in un gruppo di cacciatori di draghi, alla mercè di un uomo malvagio che cattura draghi per costringerli al suo servizio e conquistare le terre vicine. Il ragazzo parte così per convicere il losco figuro della bontà dei draghi, imbarcandosi in una avventura che lo porterà a scoprire un mondo meraviglioso e a ritrovare emozioni perdute, dissipando ombre del suo passato.



Dietro le quinte. Dopo il passaggio - a livello distributivo - dalla Paramount alla Fox, questo è stato il primo film della Dreamworks a utilizzare nuovi software di animazione e illuminazione capaci di dettagli e movimenti (soprattutto facciali) migliorati, tanto da permettere "il senso di obesità, le risate, la pelle flaccida, la sensazione della pelle che si sposta su un muscolo invece di masse in movimento insieme". Per la prima volta, inoltre, gli Studios hanno sfruttato la cosiddetta elaborazione scalabile 'multi-core' (della Hewlett-Packard) per lavorare su parti di immagini complesse in tempo reale, invece di aspettare certi risultati fino anche al giorno successivo.

Perché vederlo. La straordinaria definizione delle immagini di questa meravigliosa avventura è capace di rendere reale l’emozione del volo e trasformare in bambini, in armonia con l’ambiente circostante. Come nel primo film, anche qui c’è un forte messaggio animalista, in cui i draghi diventano metafora della natura, con cui dobbiamo trovare un dialogo, un modus vivendi di reciproco aiuto e rispetto, ognuno parte dell’altro. E’ questa simbosi la grande magia del film, che ce la dona inondandoci col volo di decine di coloratissimi e dolcissimi draghi. Ognuno di loro è un personaggio, che fa da spalla ai veri protagonisti della storia: i ragazzi del villaggio. Sono loro i giovanissimi a sconfiggere i pregiudizi, a ribellarsi all’autorità (lo fanno anche i cuccioli di drago che sono gli unici immuni al controllo del maschio alpha) e a riportare poi la pace.



La scena da antologia. La scelta finale di bendare Sdentato per affrontare il pericolo più grande è sicuramente una delle più 'breathtaking' cui si possa pensare, ma probabilmente le emozioni più profonde vengono chiamate in causa quando la ricerca di sdentato porta Hiccup in un antro sconosciuto, circondato da draghi mai visti. E soprattutto a confrontarsi con il misterioso e mascherato 'Ladro di Draghi'… una figura che ovviamente potrebbe non essere quello che sembra, e che si mostra proprio in questa scena, cupa quanto calda, e sorprendentemente rivelatrice. Con tutto quel che - meravigliosamente - ne consegue…

I Premi. Candidato agli Oscar come Miglior Film d'Animazione (premio vinto ai Golden Globe e ai National Board of Review Awards, fu agli Annie Awards che il film davvero trionfò, grazie alle otto nomination che fruttarono ben sei premi (Miglior lungometraggio d'animazione alla DreamWorks Animation, Miglior regia a Dean Deblois, Miglior personaggio animato a Fabio Lignini, Miglior colonna sonora a John Powell e Jonsi, Miglior storyboarding a Truong "Tron" Son Mai e Miglior montaggio a Josh K. Carr).

Dove e quando. Alle 21:10 su Italia 1, canale 6 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.