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Stasera in TV 13 ottobre: Il Corvo, film maledetto entrato nella leggenda

Il capostipite di una saga fortunata, nato dal fumetto di James O'Barr e divenuto di culto per la morte di Brandon Lee.

13.10.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Prima si, poi no, il remake interpretato da Jason Momoa resta sempre in bilico, ma la saga nata con Il corvo - The Crow del 1994 diretto da Alex Proyas è una delle più controverse e sfortunate della storia del cinema. Più dei vari sequel (La città degli angeli, Salvation, Preghiera maledetta, Reborn) e della serie tv Stairway to Heaven, vale la pena rivedere il capostipite, divenuto un cult movie per la tragica morte del figlio di Bruce Lee, Brandon.

Il film. La banda di Top Dollar lo ha ucciso dopo aver violentato e assassinato la sua fidanzata Shelly, e il chitarrista Eric Draven, aiutato da un mistico corvo, resuscita dalla tomba per vendicarsi dei suoi carnefici, eliminandoli uno ad uno.



Dietro le quinte. Tutti sanno dell'obbligo a ricorrere ad artifici digitali e controfigure da parte del regista dopo la morte del suo protagonista, che gli permisero di terminare il film pur a costi raddoppiati, ma quel che non molti sanno è che proprio Brandon Lee avrebbe voluto Peter Ustinov per il ruolo di Gideon (poi andato a Jon Polito) e che obbligò gli sceneggiatori a eliminare un personaggio asiatico (presente nel fumetto, e che cerca di sottrarre a Eric i suoi poteri) perché troppo stereotipato. Purtroppo nel film non abbiamo visto nemmeno la bella Cameron Diaz, alla quale venne offerto il ruolo di Shelly, ma che rifiutò perché non convinta dello script.

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Perché vederlo. L'anno prossimo si festeggerà il venticinquesimo anniversario di questo inconsueto cult, un coacervo di influenze fumettistiche e cinematografiche che - assolutamente non solo per la tragedia a esso legata - è riuscito a diventare un cult grazie a un melange di personaggi carismatici e folli, ambientazioni dark e struggenti, temi forti e universali, immagini e battute divenute emblematiche (come il corvo fiammeggiante disegnato sull'asfalto o la citatissima "non può piovere per sempre"). Il quesito di fondo e gli spunti di riflessione su giustizia e amore e violenza assumono forme diverse nell'incedere dell'azione, risuonando in maniera differente in noi spettatori, comunque inevitabilmente e irresistibilmente coinvolti.
 

La scena da antologia. Ovviamente quella cui abbiamo abbondante accennato, il famoso e drammatico incidente che determinò la morte dell'interprete principale, il figlio di Bruce Lee, Brandon. Una tragedia che lo stesso 'responsabile' Michael 'Massee (da poco scomparso), raccontava nel video che circola su Youtube. Per ovvi motivi, preferiamo offrirvi però le immagini della toccante e affascinante trasformazione dell'addolorato Eric nel vendicativo Corvo dopo la morte dell'amata Shelly.

I premi. Le candidature (Miglior film horror, migliori costumi, miglior regia ed effetti speciali) ai Saturn Award non possono certo compotere con i - pur pochi - riconoscimenti raccolti ai BMI Film & TV Awards (Miglior colonna sonora, a Graeme Revell) e ai MTV Movie Awards (Miglior canzone: Big Empty). Ma come detto, il film deve la sua maggior fama all'incidente di cui sopra…

Dove e quando. Alle 21.00 su 20 - Mediaset, canale 20 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.