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Prime recensioni di 24: Live Another Day: la stampa USA assolve Jack Bauer

Torna l'antieroe di Kiefer Sutherland, tra pregi e difetti

24: Live Another Day

06.05.2014 - Autore: Marco Triolo
Jack Bauer ha appena fatto ritorno in TV con la miniserie 24: Live Another Day, i cui primi due episodi sono andati in onda in America su Fox, e la stampa americana si è già pronunciata a riguardo. I giudizi sono piuttosto positivi, a patto di essere tra gli spettatori che non si sono mai posti troppi problemi per i plot raffazzonati e le cadute nel ridicolo della serie classica.

“Sono felice di aver visto queste nuove avventure di Jack Bauer – scrive Alan Sepinwall di HitFix – e il mio polso è accelerato quando ho sentito la sigla iniziale, ma il tempo non ha curato magicamente i problemi della serie”. “Anche se il mondo di 24 è cambiato – continua – la struttura di base e i trucchi sono gli stessi. Gli attori sono per la maggior parte nuovi, ma ciascuno di loro interpreta una variazione sul tema di una mezza dozzina di altri personaggi della serie”. Eppure, 24: Live Another Day “è talmente più corto, che potrò godermi i suoi lati migliori senza pensare alle debolezze”. La serie-evento sarà infatti composta da dodici episodi, la metà delle precedenti otto stagioni, con relativi salti temporali tra alcuni di essi per arrivare a un “tempo reale” di 24 ore.

“Sutherland trova sempre il modo di ingranare nel ruolo di Jack, senza diventare mai ripetitivo o monotono – afferma Jim McMahon di IGN a proposito dell'attore protagonista. “Con un cast di personaggi vecchi e nuovi davvero coinvolgenti, siamo di fronte a una delle migliori partenze della serie e la tabella di marcia accorciata promette di snellire il tutto”, prosegue McMahon, aggiungendo che il primo episodio “è al livello delle migliori puntate della serie originale”.

Nonostante il cambiamento di scenario, dagli USA all'Inghilterra, anzi proprio grazie ad esso, le cose sono dunque cambiate per rimanere se stesse. “Se volete un 24 praticamente identico alla serie conclusa nel 2010, sarete soddisfatti – scrive James Poniewozik di Time – Se avete dimenticato buona parte dello show negli ultimi quattro anni, potrebbe sorprendervi. Altrimenti, 24 resta sempre 24”. Il giornalista si spiega meglio: “Se tutto ciò che chiedete sono colpi di scena famigliari e pugnalate nella schiena, sarete accontentati. Se pensate, come me, che la serie ha detto già tutto quello che doveva dire nelle otto stagioni, il reboot è evitabile”. Ma, conclude, Jack Bauer è ancora se stesso, “esattamente quello che era, niente di più e niente di meno. È questo il lavoro di Jack Bauer: più noi cambiamo, più lui resta uguale”.

Tim Goodman di The Hollywood Reporter ha un punto di vista più particolare e smaliziato sulla serie e su Live Another Day: “24 è al meglio quando è ridicolo. Se un episodio di 24 non è assurdo e tirato per i capelli, allora non è fedele alla linea. Liberato da ogni pretesa, 24 è una droga, una corsa emozionante. Ma appesantitelo con aspettative da drama serioso e ne minerete la ragione di esistere”. “In questo senso, questa nuova serie-evento, ambientata e girata a Londra, è una bella sorpresa. Ma chiedetele di essere, anche solo per un attimo, qualcosa di più di fuffa infusa di adrenalina ed entrerete in territori discutibili”.

24: Live Another Day arriverà in Italia il 16 giugno su Fox.
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