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Telluride 2016: Tom Hanks interrompe la presentazione di Sully per elogiare La La Land 

Un'occasione per applaudire all'uscita del film e parlare anche di finanziamenti al settore audiovisivo

Ryan Gosling e Emma Stone in La La Land

Ryan Gosling e Emma Stone in La La Land

05.09.2016 - Autore: Alessia Laudati (nexta)
Una sessione di Q&A come non l’avete mai vista prima presso il Telluride Film Festival dove era presente l’attore Tom Hanks. Durante un incontro dedicato al nuovo dramma di Clint Eastwood Sully, l’attore americano si è espresso in favore di La La Land; il film di Damien Chazelle presente anch’esso nel cartellone della rassegna organizzata a Telluride in Colorado. 

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Hanks ha così elogiato la pellicola: “Siamo attori come siamo spettatori. Semplicemente ci piace vedere qualcosa che non abbiamo mai visto prima. Per esempio, ieri chi ha visto La La Land? (rivolgendosi al pubblico ndr)”.

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A questa domanda molti dal pubblico hanno risposto affermativamente e applaudendo con forza. “Quando capita di vedere qualcosa di totalmente nuovo, che non ti aspettavi e pensi ‘Grazie signore per avercelo dato’, bene io credo che La La Land sia una maledizione per gli studios. Per prima cosa è un musical di cui nessuno conosce le canzoni.”.

E ha poi ha continuato: “Non è un film che segue un trend precedente. Potrebbe invece essere un test per un pubblico più ampio perché non ha nessuna delle cose che vogliono gli studios. La pre-conoscenza del prodotto è una di quelle cose che gli studios vogliono. Ecco perché ci sono molti remake. La La Land non è un sequel e nessuno sa chi siano i protagonisti... ma se il pubblico non va al cinema e abbraccia qualcosa di così meraviglioso allora siamo tutti condannati al fallimento”. 

 
“Certo noi tutti conosciamo bene l’aspetto commerciale della faccenda. É cruento e non fa sconti. Ma c’è sempre una chance che il pubblico veda qualcosa che non si aspettava e lo approvi celebrandolo infine. Ci piacerebbe essere nella posizione vantaggiosa di poter dire che non dobbiamo prestare attenzione ai trend ma ci sono persone pagate per farlo. E non c’è niente di male in questo; tanto che spesso vengono fatti dei buoni film seguendo questo criterio. Ma tutti andiamo al cinema per lo stesso motivo: che è essere trasportati in un posto che non abbiamo mai visto prima.”.

A questo punto anche Clint Eastwood ha voluto dire la sua. Il regista ha dichiarato di non aver ancora visto il film ma di interrogarsi su quanti rifiuti debbano avvenire prima che una casa di produzione decida di finanziare un progetto del genere. Infatti La La Land era pronto da anni ma è stato possibile realizzarlo solo dopo il successo di Whiplash; un film meno costoso e meno rischioso dal punto di vista finanziario. 
 
Fonte: Deadline.