Sulle figure controverse e le ipotesi di complotto, Oliver Stone ci ha costruito una carriera. Da JFK a Gli intrighi del potere – Nixon, da W. ai documentari su Hugo Chavez e Fidel Castro, Stone da sempre ama esaminare il lato oscuro della storia americana recente e i “nemici” dell'America, cercando di sviscerarne i lati inediti e la complessità che, spesso, nella retorica nazionalista viene omessa.
Per questo Snowden è il progetto perfetto per lui, in un certo senso. Raccontare la storia di un personaggio ancora in vita è sempre rischioso, ma il film sembra cucito a pennello sul regista americano: è, dopotutto, la storia di un uomo che, spinto da una forte ideologia, sceglie di andare contro tutto e tutti, finendo persino bollato come traditore della propria nazione, pur di fare ciò che ritiene giusto e cambiare le cose.
Joseph Gordon-Levitt interpreta Edward Snowden, esperto informatico al servizio prima della CIA e poi della NSA, che nel 2013 mollò il suo lavoro come contractor presso quest'ultima agenzia e fuggì a Hong Kong portando con sé migliaia di documenti top secret che rivelavano una gigantesca rete di sorveglianza sui privati, messa in piedi dalle agenzie di intelligence americane, con la complicità delle compagnie telefoniche e dei governi europei. La più grande invasione della privacy mai orchestrata nella storia.
Nel cast troviamo anche Rhys Ifans, Shailene Woodley, Zachary Quinto, Melissa Leo, Nicolas Cage (assente dal trailer), Tom Wilkinson, Timothy Olyphant e Scott Eastwood.
Snowden arriverà in Italia il primo dicembre, distribuito da BIM. Qui il trailer precedente.
