La stampa USA loda The War – Il pianeta delle scimmie: il miglior capitolo della trilogia

“La più grande trilogia di fantascienza dai tempi dei tre originali Star Wars” e “Una meraviglia di immagini morbose come si vede raramente in questo tipo di film americano”. Lo scrive Eric Kohn di IndieWire, ed è solo una delle recensioni estremamente positive di The War – Il pianeta delle scimmie, ultimo capitolo (e probabilmente capitolo finale) di un reboot che è riuscito a rendere omaggio a una grande saga della fantascienza, reinventandola in maniera convincente per il mondo moderno. The War è “una seria, avvincente conquista cinematografica elevata da effetti speciali impressionanti e potenza registica”.

 

Matt Reeves dirige ancora una volta Andy Serkis, che torna nel ruolo di Cesare e guida le sue scimmie verso una terra promessa che potrebbe finalmente allontanarli dal potere distruttivo dell'uomo. Il nuovo film ha convinto all'unanimità la stampa americana. Ecco alcune opinioni.

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“Uno dei grandi meriti della sceneggiatura di Mark Bomback, che ha co-scritto il precedente e condivide qui il credito con Reeves, è che prende seriamente tutte le opinioni, lamentele e aspirazioni dei suoi personaggi”, scrive Todd McCarthy di The Hollywood Reporter. “Per quanto l'investimento nella causa di Cesare e delle scimmie sia dato per scontato e tacitamente incoraggiato, il film non pretende che abbiano ragione e tutti gli altri siano intrinsecamente malvagi”. 

 

“Il film pare un ibrido primate tra Sentieri selvaggi, La grande fuga e Apocalypse Now – scrive Chris Nashawaty di Entertainment Weekly – Classico intrattenimento estivo spensierato, insaporito da effetti speciali allo stato dell'arte” e “strutturato come il più classico western hollywoodiano preso di peso dal manuale di John Ford”. Non che sia un film perfetto, ma sa superare anche i momenti deboli rimettendosi in piedi: “The War si arena durante una grande sequenza in cui Cesare viene catturato e la sua squadra organizza un'enorme evasione di scimmie – scrive Brian Truitt di USA Today – ma recupera prima della fine quando uomini e scimmie devono combattere per la sopravvivenza del più forte. Il climax soddisfacente e commovente ci ricorda alla fine che la nuova avventura di Cesare è una delle migliori dell'estate”.

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“Cementando le sue credenziali come uno degli attori più dotati (e sottovalutati) in circolazione, Serkis non solo cattura la fisicità della scimmia perfettamente, ma trasforma Cesare in una forza della natura dotata di schietta compassione”, commenta infine James Dyer di Empire. “Il fatto che questo film sia un viaggio molto più introspettivo di quanto pubblicizzato frustrerà quanti si aspettano di vedere un esercito di bonobo iracondi mettere a ferro e fuoco gli oppressori umani”. “La guerra del titolo è principalmente una guerra dell'anima” e “persino la vendetta di Cesare, quando arriva, è raccontata con toccante moderazione”. “Il conflitto qui è morale, di identità e sui limiti dell'umanità. Tutte le armi e il napalm, per quanto presenti, sono secondari al vero scopo di The War”.