Isabella Rossellini presidente dell'Un Certain Regard

Da sempre le sezioni collaterali del Festival di Cannes sono tra le più interessanti e seguite della kermesse, tra queste un posto d'onore lo occupa sicuramente quella dell'Un Certain Regard e non solo perché parte della Selezione Ufficiale. Quest'anno a scegliere tra i film di registi capaci di uno "sguardo" diverso sulla realtà e il Cinema sarà una giuria guidata dall'italiana Isabella Rossellini, come ha appena comunicato la direzione della manifestazione.

Un anno importante per lei, che sugella con questo incarico una edizione che ospiterà l'importante Ingrid Bergman Tribute - basato sulla sua autobiografia oltre che sulla corrispondenza con Roberto Rossellini e curato da Guido Torlonia e Ludovica Damiani - dedicato proprio alla madre dell'attrice e regista, Ingrid Bergman, per celebrarne il centenario della nascita. Celebrazione che continua anche sul manifesto ufficiale del Festival presentato lo scorso 23 marzo, dominato da una splendida immagine della Bergman, e con la proiezione di In Her Own Words, documentario di Stig Björkman sulla celebre attrice svedese scomparsa nel 1982, inserito nella sezione Cannes Classics.

Un gradito ritorno sulla Croisette per Isabella, dopo le precedenti quattro partecipazioni (1987: I duri non ballano, Fuori competizione; 1990: Cuore selvaggio, In concorso; 1998: Gli imbroglioni, Un certain regard; 2008: Two Lovers, In concorso), che speriamo lasci il segno in un concorso parallelo tanto importante che vide vincere anche il nostro La meglio gioventù nel lontano 2003. Dovremo attendere la conferenza ufficiale di presentazione del 16 aprile, però, per sapere quali saranno i venti film a competere nell'Un Certain Regard, come anche nel Concorso principale.