Two Lovers

Two Lovers - Locandina

Una storia romantica ambientata a Brooklyn, che vede protagonista uno scapolo, diviso tra l'amica di famiglia che i suoi genitori vorrebbero fargli sposare, e la bella ma sfuggente nuova vicina di casa dal carattere un po' volubile, di cui è innamorato.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Two Lovers
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Bim
DURATA
100 min.
USCITA CINEMA
27/03/2009
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2008
In alcune occasioni, per fortuna raramente, capitano pellicole come questo “Two Lovers” che mettono a dura prova la capacità di chi scrive e deve darne un giudizio ai lettori. Se il lavoro sempre apprezzabile di critico consiste fondamentalmente nel raccontare con lucidità perché un film ha incontrato o meno i propri favori, forse può essere allo stesso modo utile testimoniare uno stato di confusione riguardo una determinata opera.

Il nuovo film di James Gray, per la prima volta lontano degli stilemi narrativi del noir urbano per approdare ad un più semplice e lineare melodramma, possiede a livello puramente formale le stesse caratteristiche del lavoro precedente del regista: un'ambientazione molto popolare, che impronta fin da subito “Two Lovers” dentro un realismo dimesso decisamente efficace. L'ambientazione, come nei lungometraggi precedenti, è assolutamente recisa e riconoscibile, ed immerge i personaggi in un chiaroscuro che passa quasi subito dall'essere solamente estetico ad emotivo. Gray col passare del tempo sta affinando le sue capacità di regista verso una rappresentazione sempre più “reale” di storie e situazioni invece esplicitamente calate nel cinema di genere, e questa coerenza nel suo cinema va senz'altro ammirata.

Ad aiutarlo una coppia di protagonisti molto affiatata e convincente, composta da una ritrovata Gwyneth Paltrow e dal sempre carismatico Joaquin Phoenix: grazie alle loro consumate capacità d'attori, i due riempiono i rispettivi ruoli di una verità emotiva densissima, contribuendo ad impreziosire questo melò di momenti di vero dolore esistenziale. A dar loro man forte una dolcissima Vinessa Shaw.

Detto degli incontestabili pregi di “Two Lovers”, bisogna però anche affermare che il film alla fine non è riuscito a conquistare chi sta scrivendo a livello puramente emotivo: la continua ricerca di realismo nelle situazioni, nei dialoghi e nel dolore dei personaggi forse rende il tutto davvero troppo vicino alla realtà? Non va dimenticato che il cinema americano si poggia sui generi, che richiedono comunque una costruzione di caratteri e situazioni che si muovono più sulla soglia della verosimiglianza che su quella del realismo. Fattori imprescindibili come l'arco narrativo dei personaggi e una certa “scrittura” nella loro costruzione interiore non vanno sottovalutati, e forse Gray in “Two Lovers” preferisce accantonarli per cercare un maggiore senso di adesione alla veridicità dei sentimenti. Il fatto è che il regista ha comunque girato un melodramma dalla struttura narrativa ben riconoscibile, quindi svuotandolo degli elementi sopra indicati, o comunque centellinandoli al minimo, ha costruito un'opera a nostro avviso indecifrabile.

Asciutto, quasi doloroso, ed insieme “classico” nell'assunto e nello sviluppo degli eventi, “Two Lovers” è un film che spiazza con momenti di realismo taglienti, ma forse non del tutto richiesti da una “scatola” esplicita di un genere come il melodramma. Per provare la sua idea di cinema, forse Gray avrebbe dovuto cercare in altri meccanismi.

Vi ricordiamo che "Two Lovers" arriverà sugli schermi da venerdì 27 marzo, distribuito dalla BIM.

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