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Il Torino Film Festival risponde a Roma

La kermesse torinese, diretta da Gianni Amelio e pesantemente penalizzata dalle nuove date del Festival di Roma, non si arrende. E va avanti

Torino Film Festival - Gianni Amelio

10.05.2012 - Autore: Guglielmo Maggioni
A meno di ventiquattro ore dall'approvazione da parte del Cda del Festival di Roma di date, sede e budget della prossima edizione (accettando di fatto, ogni richiesta di Marco Müller), che pone fine a uno standby di mesi, ma che mette in seria difficoltà una realtà quasi trentennale come quella del Torino Film Festival, la risposta della kermesse piemontese diretta da Gianni Amelio non si è fatta attendere.

In un comunicato ufficiale diramato oggi, infatti, è la stessa direzione di una manifestazione da sempre votata alla ricerca e alla valorizzazione di tutto ciò che di nuovo e giovane nel senso più autentico del termine  si muove nel cinema, a riassumere brevemente la vexata quaestio, prima di passare all'attacco: "Dire che ci sentiamo presi in giro è un eufemismo, come dire che andremo alla guerra (con un budget di meno di 2 milioni di euro contro uno di circa 12 milioni di euro?)" si legge quindi, per poi continuare, "Diciamo solo che andiamo avanti, convinti che quello di Torino sia un festival per il quale vale la pena di lavorare, di scavare e di lottare, un festival che nel 2012 compie trent’anni e che, nel tempo, ha conservato un’identità unica nel panorama nazionale, con le sue scoperte, i suoi giovani, le sue retrospettive, i suoi autori eccentrici, le sue anteprime nazionali, europee, internazionali e, spesso, persino mondiali." Si va avanti, insomma, "nelle date da tempo stabilite, perché sentiamo e abbiamo sempre sentito il calore del pubblico, degli autori e dei personaggi che si sono avvicendati in questa città e in questo festival". Senza perdere l'entusiasmo che da sempre caratterizza il festival torinese, convinti che anche quest'anno si riuscirà a lavorare bene. E a coinvolgere come sempre il pubblico di appassionati che lo segue da anni, a cui è destinato un vero e proprio appello finale: "Se continuerete a farci sentire questo calore, sul web, sui giornali, sul nostro sito (www.torinofilmfest.org), nelle nostre sale quando sarà il momento" si legge infatti in conclusione, "quello del 2012 sarà un bellissimo festival".    
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