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Il Diavolo e Anthony Hopkins

Mikael Håfström dirige il leggendario attore in un horror che pone una fondamentale domanda: cosa faremmo se scoprissimo che il male è una cosa reale?

Il rito - Anthony Hopkins

11.02.2011 - Autore: Marco Triolo
I film su esorcismi e diavoli non hanno mai smesso di popolare gli incubi degli spettatori sin da quel lontano giorno del 1973 in cui uscì “L'esorcista”, segnando per sempre l'immaginario collettivo in tema horror. Il film di William Friedkin è ancora oggi considerato uno dei più spaventosi, se non il più spaventoso, di sempre, e ha generato schiere di figli più o meno legittimi. Tra gli ultimi, il finto documentario “L'ultimo esorcismo” e il prossimo “Il rito”.

Anthony Hopkins e Colin O'Donoghue in una scena del film

Diretto da Mikael Håfström, il film è basato sul libro “The Making of a Modern Exorcist” di Matt Baglio, che segue la carriera dell'esorcista californiano Gary Thomas. Baglio lo incontrò a un seminario sugli esorcismi in Vaticano, e lo vide all'opera in più di venti casi. Lo stesso padre Thomas era scettico prima di avventurarsi in una professione che lo mise a contatto con l'incontestabile realtà del Male.

Anthony Hopkins è padre Lucas

Il plot del film ruota intorno alla figura simile di un giovane seminarista a un passo dal prendere i voti, Michael Kovak (Colin O'Donoghue). Michael ha in realtà intrapreso la carriera di studi al seminario solo per non doversi pagare una retta universitaria, ma quando viene mandato in Vaticano e incontra padre Lucas (Anthony Hopkins), il suo scetticismo è messo a dura prova. “Michael pensa che gli esorcismi siano una montagna di idiozie – spiega Hopkins – ma il dibattito sta proprio lì: esiste davvero una presenza antropomorfica del Diavolo, o si tratta solamente di disturbi mentali? Io stesso gli dico che il problema di noi scettici e atei è che non conosciamo mai la verità, e la cerchiamo in continuazione. Ma cosa faremmo se la trovassimo?”. L'attore, che anche nella realtà si definisce un ateo, non esclude comunque che il mondo possa essere ricco di misteri ancora insondati: “Non so in cosa credo, ma chi sono io per confutare le idee dei martiri, sacrificatisi per la propria fede? Non mi piacerebbe per nulla vivere in un mondo di certezze, una stanza senza finestre dove dare tutto per sicuro”.

“Il rito” uscirà nei cinema italiani l'11 marzo, distribuito dalla Warner.