NOTIZIE

Gli hacker vincono: Sony cancella The Interview

Dopo le gravi minacce delle scorse ore, lo Studio ha deciso di non rischiare. Hollywood si è riversata su Twitter per commentare

The Interview

18.12.2014 - Autore: Marco Triolo
Dopo l'ennesima manifestazione del gruppo hacker Guardiani della pace, che ha attaccato la Sony e minacciato ritorsioni terroristiche contro i cinema che avessero proiettato The Interview, lo Studio ha deciso di cancellare l'uscita della commedia con Seth Rogen e James Franco prevista per il giorno di Natale. La decisione arriva dopo che le principali catene di cinema americane hanno comunicato di non voler proiettare il film, una scelta che la Sony ha benedetto e che ora si vede costretta ad adottare in toto.

In luce della decisione della maggior parte dei nostri esercenti di non proiettare il film The Interview, abbiamo deciso di non procedere con l'uscita prevista per il 25 dicembre – si legge nel comunicato ufficiale – Rispettiamo e comprendiamo la scelta dei nostri partner e, chiaramente, condividiamo totalmente il loro interesse prioritario nella salvaguardia dei dipendenti e degli spettatori”. “Coloro che ci hanno attaccato ci hanno rubato proprietà intellettuale, mail private e materiale sensibile e di proprietà, cercando di abbattere il nostro spirito e il nostro morale – tutto, apparentemente, per impedire l'uscita di un film che non amavano. Siamo molto rattristati da questo sfrontato tentativo di reprimere la distribuzione di un film e nel contempo danneggiare la nostra compagnia, i nostri dipendenti e il pubblico americano. Restiamo dalla parte dei nostri autori e del loro diritto alla libera espressione e siamo estremamente rammaricati da questo esito”.

I cosiddetti “Guardiani della pace”, a quanto pare hacker nord-coreani, hanno attuato il loro attacco ai server Sony proprio perché stizziti da The Interview, la commedia che vede James Franco e Seth Rogen (anche regista con Evan Goldberg) nei panni di un anchorman e del suo produttore incaricati di assassinare il leader della Corea del Nord Kim Jong-un. Gli hacker hanno poi minacciato chiunque avesse deciso di proiettare il film evocando l'11 Settembre e affermando che “il mondo sarà colmo di paura”. Il Dipartimento di Sicurezza Nazionale ha negato l'esistenza di un credibile complotto terroristico contro i cinema americani, ma la strategia del terrore purtroppo ha avuto la meglio.

Nel frattempo, le star di Hollywood hanno commentato il fatto su Twitter, dicendosi allarmati per la decisione, pur comprensibile, della Sony. “Non negoziamo con i terroristi. Facciamo esattamente quello che dicono”, il commento di Damon Wayans Jr. “Cancellare The Interview mi pare un pessimo precedente da stabilire”, l'opinione di Zach Braff. “Davvero difficile crede che questa sia la risposta a una minaccia alla libertà di espressione qui in America”, ha scritto Ben Stiller. “Quindi Sony reagisce cancellando The Interview, provando così che agli hacker che la pirateria informatica e le minacce funzionano benissimo? Questo potrebbe dimostrarsi un errore”, il commento laconicamente british di Neil Gaiman. “Cari hacker della Sony – scrive ironicamente Michael Moore – ora che comandate a Hollywood vorrei anche meno commedie romantiche, meno film di Michael Bay e nessun altro Transformers”.

Anche lo sceneggiatore Aaron Sorkin ha sentito il bisogno di commentare: “Oggi gli Stati Uniti hanno ceduto a un attacco senza precedenti al nostro più prezioso e fondante principio della libertà di espressione da parte di un gruppo di terroristi nord-coreani. I desideri dei terroristi sono stati esauditi in parte dai membri distratti della stampa americana, che hanno preferito crogiolarsi nel e nelle disgrazie altrui piuttosto che concentrarsi su una storia con conseguenze incommensurabili per il pubblico, una storia che si stava dipanando davanti ai loro occhi”. In questo dicembre 2014, il terrorismo per una volta ha vinto.

Warner Bros. dovrebbe distribuire The Interview in Italia il 22 gennaio. A questo punto non è chiaro cosa succederà con le uscite estere del film.

Fonte: The Hollywood Reporter
FILM E PERSONE