Chris Pratt nuovo Indiana Jones?

Tempo fa era girata la voce secondo cui, vista l'acquisizione di Lucasfilm e del franchise di Indiana Jones, la Disney fosse in procinto di rilanciare la saga con un reboot che avrebbe sostituito Harrison Ford con un attore più giovane, un po' come nella serie di James Bond. Il nome fatto allora fu quello di Bradley Cooper, ma lo Studio si affrettò a negare tutto. Ora la voce torna a galla, stavolta sostenuta da un sito rispettato e credibile come Deadline.

Secondo Deadline, Disney starebbe guardando niente meno che a Chris Pratt, star di Guardiani della Galassia e del prossimo Jurassic World, per sostituire il veterano Ford nel ruolo. Il quale ha più volte ribadito il suo interesse a tornare in un quinto film, nonostante quest'anno compia 73 anni. Ma evidentemente la Disney ha piani ben diversi e vorrebbe appunto trasformare Indy nello 007 americano.

Messa da parte la dimensione affettiva per quelli che, come chi scrive, sono cresciuti con la trilogia classica (e si sono dovuti sorbire un quarto film non all'altezza), quello di Bond è indubbiamente il modello giusto da applicare a Indiana Jones se si volesse riportare l'archeologo avventuriero di Spielberg e Lucas al cinema. Non sarebbe auspicabile, infatti, un remake diretto di classici irripetibili come I predatori dell'arca perduta, Il tempio maledetto e L'ultima crociata. Al contrario, il mondo di Indy offre proprio l'opportunità di raccontare infinite avventure senza una reale continuità tra loro, esattamente come avviene da ormai cinquant'anni con 007.

Staremo a vedere se questa voce avrà un qualche seguito, ma se accadesse non ci stupiremmo più di tanto: Chris Pratt è diventato un nuovo asset della Disney dopo il successo dei Guardiani, ed è sul punto di diventare uno dei protagonisti maschili di cinema d'intrattenimento più richiesti a Hollywood. Inoltre, la prima scena di Guardiani della Galassia citava apertamente I predatori dell'arca perduta: chissà che non sia proprio quella la sequenza che ha fatto scattare nei dirigenti Disney la proverbiale lampadina.