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Bruce Willis a Broadway con Misery: ma la critica USA lo stronca

La star del cinema action non convince nell'adattamento teatrale del romanzo di Stephen King

Misery

16.11.2015 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Non c'è amore per Misery, adattamento teatrale del film basato a sua volta sul romanzo omonimo di Stephen King. Diretto da Will Frears (figlio del regista Stephen) e scritto da William Goldman, sceneggiatore del film di Rob Reiner (nonché premio Oscar per Tutti gli uomini del presidente e Butch Cassidy), Misery è interpretato da Bruce Willis nei panni che furono di James Caan: quelli dello scrittore Paul Sheldon, alter ego di King, che dopo un grave incidente d'auto viene soccorso e accudito dall'infermiera Annie Wilkes (Laurie Metcalfe nel ruolo che fu di Kathy Bates, premiata con l'Oscar).
 
La critica USA non ha speso buone parole per un adattamento definito “pigro” e ben poco spaventoso, in cui l'attrattiva principale è quella di recitare in coro le battute più famose del film. “Se riuscirete a mettere da parte il fatto che lo spettacolo offre circa cinque secondi di vera suspense in 90 minuti, vedrete sprazzi di un giovane ed estremamente simpatico Willis”, scrive Jeremy Gerard di Deadline. Peccato che l'attore “sembri disinteressato a proiettare emozioni”, mentre la sceneggiatura di Goldman “colpisce per la sua pigrizia, limitandosi a elencare le frasi che i fan del libro e del film reciteranno a memoria, ma poco altro”.
 
Si salva la Metcalf, che, secondo Marilyn Stasio di Variety, “modula con abilità le emozioni da adorante a ossessiva a psicotica”. “Una performance sorprendente”, che però, “in questa produzione così stranamente priva di paura, provoca più pietà che terrore”. Quello di Willis è invece un ruolo “ di pura reazione”. Willis mantiene “la sua freddezza da autore sofisticato oltre il limite della plausibilità”, in una lettura a cui manca “l'opprimente senso di claustrofobia che rendeva il film di Ron Reiner così snervante”. Un vero peccato, soprattutto per Willis: l'attore, che avrebbe addirittura rinunciato a un ruolo nel nuovo film di Woody Allen per questo (ma fonti dicono che sia stato licenziato), pare aver puntato sul cavallo sbagliato. O forse è lui a essere lo stallone ormai sfinito.